venerdì 31 ottobre 2008

Morti Bianche " Riflessioni dell'amico Gianluca Caratelli Dirigente Sindacale UGL

Meglio la Borsa che la Vita?

In questi giorni siamo stati bombardati mediaticamente e psicologicamente dal "dramma" del crollo delle borse mondiali.
Sembrava che la fine del capitalismo finanziario dovesse portare alla fine della vita così come la conosciamo,o come vogliono farci credere che la conosciamo.
C'è un altro dramma invece che dura da decenni e che il progresso tecnologico ed economico non ha voluto e saputo fronteggiare: le morti sul lavoro.
E' stato stimato che la negligenza e l'avarizia dei datori di lavoro ha causato più morti di tante guerre che ci sono state nel mondo.
E' incredibile come ormai ci hanno fatto abituare al quotidiano bollettino di guerra che ci viene scandito,ormai neanche sempre,dai mezzi d'informazione.
Ma come è possibile che ci siamo più assuefatti a sentire della morte di esseri umani e padri di famiglia che ai punti percentuali persi dalla borsa di New York???
Dicono che siamo esseri superiori e che siamo le forme di vita più intelligenti del nostro pianeta...eppure non si è mai visto piangere una mucca perchè non riesce più a produrre latte ed invece la si è vista tante volte triste alla perdita di un suo vitello!
Come possiamo ancora tollerare che nel XXI secolo ancora si muoia lavorando ???
Ogni giorno, in Italia, si verificano 2.500 incidenti sul lavoro, muoiono tre persone e 27 rimangono permanentemente invalide. Nel 2007 le morti bianche, secondo i dati Inail, sono state circa 1.200. Oggi sono oltre 800 mila gli invalidi del lavoro e quasi 130 mila i superstiti di caduti sul lavoro.
I politici italiani sono preoccupati per l'economia del nostro paese e prontamente mettono a disposizione miliardi di euro e leggi senza vergogna per salvare banche amiche ed imprenditori compari,ma per coloro che per andare a lavorare escono di casa la mattina salutando la propria moglie ed i propri figli senza sapere che non li rivedranno più,per loro nulla se non la finta ed inutile pietà postuma alla loro morte.
Ed allora avrei una domanda da fare ai nostri rappresentanti istituzionali:
"Quanti punti percentuali di borsa vale la morte di un essere umano?"
Non mi stupirei se avessero l'indecenza di riuscire anche solo a quantificarla....
Gianluca Caratelli
http://www.gianlucacaratelli.it/

Bravo Gianluca.

Consigliere Comunale Mario Procaccini.
http://marioprocaccini.blogspot.com/2008/03/interrogazione-sicurezza-nei-plessi.html


http://marioprocaccini.blogspot.com/2008/02/sicurezza-sui-cantieri-e-luogo-di.html

http://marioprocaccini.blogspot.com/2007/12/sicurezza-sul-territorio-messa-in.html

martedì 28 ottobre 2008

COMUNICATO STAMPA " procaccini"

INTERROGAZIONE URGENTE

Oggetto: grave emergenza idrica / sistematiche interruzioni del servizio fuori dalla fascia oraria di sospensione

PREMESSO CHE:

1 In data 21.06.2008, in diverse aree del territorio comunale l’ACEA ATO 2, interrompeva l’erogazione del servizio idrico nelle ore notturne e senza alcun preavviso;

2 In data 26.06.2008 la S.V. comunicava sic et simpliciter che “a causa della riduzione della disponibilità idrica dei pozzi della Doganella, sarà sospeso il flusso idrico dalle ore 22:00 alle ore 06:30” evitando di fornire una sola risposta alle tre richieste avanzate dallo scrivente mediante tempestiva interrogazione.

CONSIDERATO CHE:

3 Le interruzioni idriche notturne, a distanza di oltre due mesi e mezzo, proseguono e stanno mettendo in ginocchio l’intera cittadinanza ed il commercio locale. Inoltre l’orario di sospensione del servizio viene regolarmente disatteso dalla società ACEA ATO 2 con interruzioni che iniziano tra le 19:15 – 21:30 e terminano tra le 06:45 – 09:00 in modo del tutto imprevedibile;

4 La società ACEA ATO 2, contattata direttamente per le vie brevi, ha segnalato malfunzionamenti specifici sul territorio di Zagarolo e, come tali indipendenti dall’emergenza idrica che attanaglia i Colli Albani.

Tutto ciò premesso, lo scrivente
INTERROGA LA S.V.

1 Per ottenere chiarimenti circa l’irregolare orario di sospensione della fornitura idrica da parte della società ACEA ATO 2 che sta creando gravi problemi alla popolazione e logorando/rompendo, condutture, impianti idrici, elettrodomestici a causa dei violenti sbalzi di pressione;

2 Per ottenere chiarimenti circa le linee di indirizzo che vorrà adottare nei confronti della ACEA ATO 2 al fine di scongiurare il ripetersi di tali problemi e disagi e affinché, la medesima, si impegni nel rispettare l’orario di sospensione concordato e comunicato dalla S.V. alla cittadinanza;

3 Per richiedere/negoziare un abbuono del corrisponde fisso a favore della popolazione dal momento che anche le vessatorie condizioni imposte nell’articolo 17 del Regolamento di fornitura ACEA ATO 2 sono già state ampiamente violate dal gestore.

Si resta in attesa di risposta scritta alla presente nei tempi previsti dal Regolamento Comunale e, si auspica che oltre agli sterili comunicati stampa di nessuna utilità a cui la S.V. ci ha abituato, una volta tanto si impegni ad alleviare i gravi problemi delle famiglie dei suoi 4700 elettori di Zagarolo.

Cons. Cav. Mario PROCACCINI
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Comunicato stampa LAGO DI BRACCIANO, BUONASORTE (LA DESTRA) REPLICA A LUCHERINI (PD) PROPRIO LUI, CHE HA SPERPERATO OLTRE 500 MILIONI DI LITRI D’ACQUA … “ Sorprende che il consigliere regionale nonché segretario provinciale del PD Carlo Lucherini intervenga in modo demagogico indossando i panni dell’ambientalista rivolgendo alla sua stessa maggioranza una interrogazione per chiedere quali azioni intenda intraprendere per affrontare il grave problema dell'abbassamento delle acque del lago di Bracciano. Lucherini dovrebbe chiedere ai sindaci dei comuni della provincia, governati dal centrosinistra, perché continuano a mantenere aperte ininterrottamente fontane che 24 ore su 24 erogano e disperdono acqua potabile da anni e anni. Solo nella città di Monterotondo, nel periodo in cui Lucherini è stato sindaco, per vent’anni, ma ancora oggi, nella piazza centrale denominata Dei Leoni i quattro rubinetti hanno disperso ognuno 10 litri d’acqua potabile al minuto, per un totale di 50.000 litri al giorno che fanno 20 milioni di litri l’anno, e in vent’anni , durante l’amministrazione Lucherini, sono stati così dispersi oltre 500 milioni di litri d’acqua. Interverremo come partito affinchè si faccia un censimento in tutti i comuni della provincia e forniremo a chi di competenza un dossier su questa grave vicenda” Lo dichiara in una nota Roberto Buonasorte Portavoce provinciale de La Destra, il movimento che fa capo al senatore Francesco Storace.

http://marioprocaccini.blogspot.com/2008/01/acqua-valle-martella.html


http://marioprocaccini.blogspot.com/2007/11/acqua-valle-martella.html

Valle Martella rischio inquinamento ?

Assessore SARACINI le acque qui rappresentate da chi sono state analizzate ?
Chi ha certificato il non inquinamento ? Possibile che il tutto non abbia richiamato la sua attenzione ?
L'assessore all'ambiente dovrebbe essere il primo a proteggere il territorio Comunale e di conseguenza i cittadini.
Senza procurarle eccessivo ed ulteriore lavoro........gradirei una sua risposta.





sabato 25 ottobre 2008

STAZIONE API VIALE DEL FORMALE ...elettori di zagarolo GIUDICATE voi ?

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE “ZAGAROLO”
E. per. conoscenza.

AL SEGRETARIO COMUNALE
Dott. ssa Daniela Urtesi

AL SINDACO
Dott. Daniele Leodori


Oggetto: Risposta Interrogazione - occupazione della particella 79 foglio 46 da parte di LULLI
Emanuele.

Prendo atto della sua precisazione relativa all’occupazione della particella 79 foglio 46 , cui
trattano le note n.0023035/2008 – 0023350/2008.-

Ciò premesso , mi auguro che con la stessa solerzia abbia interessato la Corte dei Conti perché prenda provvedimenti in merito all’indebito arricchimento derivato dall’0ccupazione del patrimonio Comunale e conseguente danno Erariale nei confronti del Comune di Zagarolo.



Si resta in attesa di una risposta nei tempi stabiliti dal vigente Regolamento Comunale.


Cons. Cav. Mario PROCACCINI.


















STAZIONE API VIA VALLE DEL FORMALE !










http://marioprocaccini.blogspot.com/2008/04/sicurezza-sul-territorio-cambio-duso.html
http://marioprocaccini.blogspot.com/2008/07/lettera-aperta-ai-cittadini-di-zagarolo.html





http://marioprocaccini.blogspot.com/2007/12/lettera-di-un-cittadino-di-zagarolo.html
http://marioprocaccini.blogspot.com/2007/12/zagarolo-mercato-settimanale.html


OGGETTO:-Nota interpretativa “ Richiesta Chiarimenti”

A seguito di sopralluogo effettuato con tecnico di fiducia, presso la stazione di servizio denominata API, sita in Zagarolo, Via Valle del Formale, per meglio lumeggiare la posizione della particella 79 del Foglio 46, di proprietà del Comune di Zagarolo, lo scrivente Consigliere Comunale PROCACCINI Mario, coadiuvato come sopra, ha appurato, che tale particella è stata occupata dalla stazione di servizio totalmente nel modo seguente:
parzialmente dalle tre uscite carrabili (non escluso l’eventualità del posizionamento dello stesso impianto GPL su tale appezzamento);
mentre nella restante parte sono stati realizzati dei muri di contenimento, da un lato, e dall’altro un marciapiede con all’interno aiuola con giardino ornamentale , dove sono presenti alberi di alto fusto che erano presenti ancor prima che venisse realizzato l’impianto di distributore carburanti, che come risulta noto, è stato realizzato nei primi anni 2000.
E’ doveroso precisare che durante il sopralluogo è stato altresì rilevato che il posizionamento di tutto l’impianto ed in special modo ove insiste il locale bar, ed ove insisteva l’autolavaggio di recente rimosso (cosa che fa pensare privo di necessaria autorizzazione), lo stesso è ubicato sotto il costone tufaceo non rispondente alle normative di sicurezza come previsto nella normativa antisismica, in particole la completa non messa in sicurezza del costone sovrastante la stazione stessa.

Si voglia dare riscontro sull’esatta applicazione della legislazione vigente.


Il Consigliere Comunale
Procaccini Mario.

venerdì 24 ottobre 2008

Discariche abusive

Questo è lo stato in cui è ormai ridotto il nostro comune .
Sindaco Leodori e Assessore Saracini,è questo il bene ed il dovere con cui servite il nostro paese???







Pubblichiamo con piacere la risposta resa dal Sindaco di Zagarolo nel primo semestre del 2004, tesa a rassicurare i cittadini di Zagarolo residenti in zona Colle Pallavicini, a seguito della cessione dell'ex Cantina Vinicola Gabinia che, nelle intenzioni, doveva essere convertita in un "innovativo" centro di compostaggio dei rifiuti organici.
Peccato che dopo qualche mese la pubblicazione della nota di che trattasi, la società Masan a cui era stata ceduta la Cantina, rilevava aspetti inquietanti, ma evidentemente sfuggiti nel corso dell'analisi del piano industriale.
Così dalle belle e rassicuranti parole del 2004, ci ritroviamo oggi un impianto in stato di abbandono, rifugio per cani randagi e, non di rado, discarica di spazzatura in tutta la zona antistante l'ingresso.Ci auguriamo che, presto o tardi, sia fatta luce su questa triste vicenda e che i cittadini di Zagarolo siano messi al corrente delle motivazioni (...?) in base alle quali si è decisa la vendita dell'ex Cantina Sociale Gabinia un tempo fonte di benessere nell'ambito del territorio Comunale.

mercoledì 22 ottobre 2008

STAZIONE FERROVIARIA ZAGAROLO-Problematiche pendolari-LETTERA APERTA DI UN CITTADINO " SINDACO SIAMO IN ATTESA DI RISPOSTE " ?



Rimanendo in tema di trasporti e restringendo il campo ai disservizi locali, vale la pena ricordare le inefficienze che migliaia di pendolari, residenti in Zagarolo e comuni limitrofi, subiscono quotidianamente e da vari decenni, nel tragitto Zagarolo – Roma, a causa del mediocre servizio offerto dalle FS. Le ferrovie dello stato, se ben organizzate, potrebbero offrire una valida alternativa all’uso dell’automobile, peccato che per alcune tratte, il degrado e l’inefficienza del servizio ha raggiunto un livello tale, da renderle praticamente inutilizzabili, salvo arrangiarsi a viaggiare alla meglio, schiacciati in qualche angolo di un vagone o nei corridoi di transito. Per non parlare dei sistematici ritardi, delle condizioni igienico-sanitarie e della dubbia sicurezza, peraltro più volte denunciata dalle varie associazioni consumatori locali e non, nell’arco degli ultimi decenni.http://pendolaricassinoroma.splinder.com/archive/2005-06http://www.rai.it/news/articolornews24/0,9219,4212472,00.htmlhttp://www.aproca.org/content/view/320/43/http://roma.indymedia.org/node/1354Rimando nel piccolo, fa specie l’enorme parcheggio Comunale (a pagamento) realizzato presso la Stazione di Zagarolo e la qualità del servizio ferroviario offerto. In altre parole, se il parcheggio comunale, oltre gli altri due parcheggi privati presenti in loco ed autorizzati dall’amministrazione di Zagarolo, possono ospitare migliaia di autovetture, i treni messi a disposizione dalle FS nelle fasce dei pendolari, a malapena, ne possono trasportare poco più della metà, al massimo 2/3, in condizioni di viaggio accettabili (per accettabili si intende seduti). Se poi si aggiungono i pendolari che raggiungono la stazione di Zagarolo a mezzo navetta o autobus del Cotral ne emerge un quadro catastrofico, ai danni dei soliti cittadini-pendolari, residenti in Zagarolo e comuni limitrofi, costretti viaggiare in condizioni inaccettabili, oppure, a dover rinunciare al servizio e tornare all’uso dell’automobile con il petrolio a 110 USD al barile e con tutte le conseguenze note.Sorge spontanea una considerazione: se l’amministrazione di Zagarolo ha ritenuto strategico investire nella locale stazione ferroviaria, nei fatti diventata uno dei centri più importanti nella zona per numero di pendolari, nel concreto è stata altrettanto proattiva, nei confronti delle FS, per aumentare il numero, la frequenza e la qualità dei treni, le condizioni igienico-sanitarie e le misure di sicurezza nella fascia di punta dei pendolari?Peraltro, SEMBRA che la Provincia di Roma, a fine 2005, ha contribuito con 52 milioni di euro per per l’acquisto di nuovi treni, parte dei quali dovrebbero essere stati spesi per rafforzare la tratta Roma – Colleferro, ma nella sola fascia pomeridiana. Con tutta franchezza, noi pendolari e cittadini di Zagarolo, non ne abbiamo tratto grande giovamento dal momento che i treni della mattina continuano ad essere una sorta di “carro bestiame” e nel tardo-pomeriggio, i nuovi treni introdotti, non ci sembra che abbiano modificato granché la situazione. http://www.provincia.roma.it/context.jsp?ID_LINK=482&page=1Forse i nuovi treni, acquistati con il contributo della Provincia di Roma, sono stati prevalentemente utilizzati per altre tratte ferroviarie lasciando le briciole alla tratta Zagarolo - Roma?Orbene, con ciò non si intende affermare che l’amministrazione di Zagarolo, capitanata dal Sindaco Daniele Leodori, non abbia fatto nulla per alleviare le quotidiane “fatiche” delle migliaia di pendolari locali, ma solo avere notizie circa le azioni concretamente intraprese, oltre quella provinciale sopra citata, nel corso dell’ultimo decennio ed i risultati ottenuti.Tutto ciò, solo per ricordare che, per essere realmente vicini alle esigenze del cittadino, come si sta proponendo il Sindaco Daniele Leodori per le prossime provinciali 2008, non bastano promesse elettorali (quelle riescono praticamente a tutti ;-)), non basta imbrattare le città con manifesti elettorali in cui si ritrae al fianco di giovani ed anziani, non bastano festicciole e brindisi di inizio campagna elettorale, ma soprattutto è necessario documentare in modo TANGIBILMENTE quanto finora proposto ed ottenuto, in qualità di Sindaco di Zagarolo e Cons. Provinciale, a favore delle migliaia di pendolari residenti e non, fruitori della tratta ferroviaria Zagarolo – Roma.Ancora una volta si chiede a Lei Cav. Mario Procaccini, in qualità di consigliere comunale e candidato alle provinciali 2008, che si faccia portavoce dei disagi sopra esposti, al fine di mettere in luce quanto di concreto fatto dall’amministrazione Leodori, negli ultimi dieci anni, per rendere più “sopportabile” il viaggio lungo la tratta ferroviaria di che trattasi.






DISSERVIZI TRATTA FERROVIARIA ZAGAROLO ROMA" SINDACO SIAMO IN ATTESA DI RISPOSTA" ?


INTERROGAZIONE
DISSERVIZI TRATTA FERROVIARIA ZAGAROLO - ROMANUMERO E FREQUENZA DEI TRENI, QUALITA’ DEL SERVIZIO E SICUREZZA
Questo consigliere comunale, a seguito di numerose segnalazioni ricevute da cittadini di Zagarolo, pendolari della tratta ferroviaria delle FS Zagarolo – Roma, in merito al gran numero di disagi che da decenni sono costretti a subire a causa del mediocre servizio fornito dalle FS e, verificato personalmente, il palese squilibrio tra il numero dei parcheggi autorizzati da questa amministrazione e il numero, frequenza, qualità e sicurezza dei mezzi ferroviari messi a disposizione dalle FS, quantomeno nelle fasce orarie a maggior affluenza-
CHIEDE ALLA S.V.chiarimenti circa le azioni intraprese nei confronti delle FS, a favore dei pendolari, cittadini di Zagarolo, tese ad efficientare l’inadeguato servizio di trasporto sia in termini quantitativi che qualitativi lungo la tratta ferroviaria Zagarolo – Roma nelle fasce orarie a maggiore affluenza[1];chiarimenti circa le misure adottate e/o concordate con le FS, al fine di rendere predetto servizio di trasporto, coerente con l’enorme numero di pendolari che quotidianamente affollano la stazione. A tal proposito si evidenzia che, le varie concessioni fornite per l’apertura di parcheggi privati, la realizzazione dell’enorme parcheggio comunale, nonché i vari servizi navetta autorizzati, hanno reso la stazione ferroviaria di Zagarolo un nodo nevralgico sulla linea Roma – Cassino e come tale, da gestire secondo criteri manageriali e, non casarecci, come lo status quo palesa;chiarimenti circa le azioni intraprese nei confronti delle FS, al fine di scongiurare i recenti imbarazzanti episodi igienico-sanitari da più parti denunciati e le sollecitazioni/moniti indirizzate alla compagnia di che trattasi, mirate a massimizzare la sicurezza nella tratta ferroviaria in oggetto; chiarimenti circa le misure adottate per rendere più sicure le aree comunali prospicienti la stazione ferroviaria, lo stato di viabilità ed il governo del traffico locale;chiarimenti circa il numero dei treni introdotti sulla tratta in oggetto, a seguito dello stanziamento di 52 milioni di euro da parte della Provincia di Roma, nelle fasce orarie a maggior affluenza pendolare.Con espresso ammonimento che, in assenza di risposte concrete e/o di fondata validità, la S.V. si assumerà, per quanto di competenza, la responsabilità degli enormi disagi arrecati alle migliaia di pendolari, nella duplice veste di Sindaco di Zagarolo e di Consigliere della Provincia di Roma.[1] Esclusi i treni introdotti tramite contributo della Provincia di Roma a fine 2005, oggetto di chiarimento al punto 5 della presente

lunedì 20 ottobre 2008

VALLE MARTELLA "" PRESUNTA DISCARICA ""

Prendo atto delle varie segnalazioni relative ad una presunta discarica , assicurandovi la mia piena disponibilità per la risoluzione della problematica.
Vi invito a fornirmi una maggiore descrizione del luogo in questione, correlata se possibile anche con FOTO.




Cons. Comunale.
Cav Mario Procaccini.
Per quanto sopra ho interessato la Guardia Forestale e i Vigili Urbani di Zagarolo.
Assessore SARACINI Intervenga:


Pubblico la mail inviata dal Comando Polizia Municipale Zagarolo:
______________________________________________
In riferimento alla segnalazione da lei prodotta nonchè alla notizia apparsa sul Blog di una discarica sita in località Valle Martella -strada di collegamento Collle Mozzo ,corredata da foto ,si vuol rappresentare che la stessa è stata individuata nella mattinata di sabato 25 ottobre dal personale della Polizia locale di Zagarolo (è comunque più appropriato definirlo un abbandono o scarico selvaggio di rifiuti) e si sta procedendo a norma di legge,ivi compreso la rimozione dei rifiuti. Distinti saluti Comando di Polizia Locale

Complimenti.

sabato 18 ottobre 2008

LA PREFETTURA DENUNCIA LEODORI ALLA PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI DI ROMA

LA PREFETTURA DENUNCIA LEODORI ALLA PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI DI ROMA

Egregio direttore,
le scrivo per mettere al corrente i suoi tanti lettori di uno degli ultimi successi conseguito dal gruppo consiliare de La Destra che umilmente rappresento nel comune di Zagarolo. Con il consueto pragmatismo vengo immediatamente al sodo, evitando di perder tempo con le consuete filastrocche demagogiche a cui, da diversi anni, la maggior parte degli esponenti politici gabinei hanno abituato i suoi gentili lettori. Ciò premesso intendo parlarle della vicenda relativa alle “strampalate” indennità di posizione conferite dal Sindaco di Zagarolo Daniele Leodori ai sette Responsabili di Area comunali, a decorrere dal 1.1.2006, inquadrati in Cat. D, di cui uno solo in possesso di diploma di laurea e, al Responsabile dell’Ufficio di Supporto del Sindaco di importo pari a 16.000,00 euro.

Per dovizia di cronaca, ritengo opportuno rammentare che all’indomani delle elezioni Politiche del 2006, vinte dal centro-sinistra per una manciata di voti, il Sindaco di Zagarolo ha pubblicato una deliberazione di Giunta comunale per mezzo della quale conferiva ai sette Responsabili di Area summenzionati, una indennità di posizione pari al massimo dell’importo previsto dal CCNL per gli enti locali per le cosiddette Alte Professionalità. Dalla stessa deliberazione, inoltre, si desumeva che un provvedimento analogo era già stato disposto a favore del Responsabile dell’Ufficio di Supporto del Sindaco, dipendente comunale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, inquadrato in Cat. C1, per motivazioni non meglio specificate. L’inciso di cui sopra teso ad evidenziare la coincidenza delle date, può sembrare eccessivamente di dettaglio, ma sa com’è, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!

Da allora, gentile direttore, ho proposto tre interrogazioni consiliari oltre svariate richieste di chiarimento all’ex Direttore Generale Dott. Piero Pescatori, al Sindaco Leodori e, negli ultimi tempi, anche al nuovo Direttore Generale Dott. ssa Daniela Urtesi finalizzate a far chiarezza in merito alla legittimità di predette indennità e se, provvedimenti analoghi, fossero stati disposti o pianificati anche per i restanti dipendenti comunali. Di contro, nel corso di questi anni, ho ricevuto risposte contraddittorie, superficiali, irridenti o prive di fondamento giuridico. Stanco di tale inqualificabile comportamento dell’Amministrazione, recentemente, ho deciso di rivolgermi al vice prefetto di Roma, Dott. Ferdinando Santoriello il quale, preso atto delle numerose e gravi anomalie di carattere amministrativo, ha denunciato il Sindaco Leodori alla Procura della Corte dei Conti di Roma. Quest’ultimo, dopo anni di spavalderia e d’intollerabili atteggiamenti di supponenza, complice anche l’appoggio indiscriminato di un paio di esponenti politici di “finta” opposizione, inizialmente eletti nella fila dell’UDC in seguito folgorati dai circoli della Brambilla e, recentemente, auto-proclamatosi gruppo misto verso il Popolo delle Libertà sebbene già severamente “bastonati” dal capogruppo del PdL di Zagarolo Dott. Salvatore Genovese, si è improvvisamente ravveduto sul modo “stravagante” di gestire l’Ente ed ha immediatamente disposto, a far data dal 1.8.2008, il ripristino delle Posizioni Organizzative in luogo delle Alte Professionalità, avviando allo stesso tempo uno sciagurato procedimento finalizzato al recupero delle indennità indebitamente erogate ai summenzionati dipendenti.

Giova a tal proposito evidenziare che, nonostante la denuncia ricevuta dal vice prefetto Dott. Ferdinando Santarello, il Sindaco si è ben guardato dal descrivere il caotico stato in cui ha trascinato il comune di Zagarolo nel corso degli ultimi otto anni, evitando di rappresentare che l’indennità corrisposta al Responsabile dell’Ufficio di Supporto del Sindaco, dapprima di 16.000,00 euro annui e dopo la denuncia del vice prefetto, improvvisamente adeguata a 12.500,00 euro, non è applicabile al dipendente in questione come, d’altronde, si è ben guardato dal riferire che, in spregio alle più elementari norme del buon governo amministrativo, lo scorso febbraio, ha nominato vice segretario generale un dipendente comunale sprovvisto dei prescritti requisiti e, con il supporto del medesimo, ha illegittimamente approvato diverse dozzine di deliberazioni di Giunta Comunale con ripercussioni sull’erario tuttora da scoprire e quantificare. Le garantisco che stiamo parlando solo della punta di un enorme iceberg, poiché la pessima amministrazione Leodori è ancora tutta da raccontare. A tal proposito, nel prosieguo, mi riprometto di ragguagliarla circa i numerosi affidamenti fiduciari disposti dal Sindaco, non di rado, senza il necessario avallo dei preposti Uffici Comunali, della famigerata Commissione Edilizia Comunale che esercita un controllo capillare su qualsivoglia attività di carattere urbanistico, dei recenti piani di recupero per Valle Martella che risolvono poco o nulla alla popolazione ivi residente oppure del progetto della raccolta differenziata portato avanti a colpi d’improvvisazione come attesta, a titolo esplicativo, la scelta del sito su cui realizzare l’ecocentro, dapprima allegramente identificato in una zona distante circa 8-9 Km dal centro storico in loc. Colle Oliveto delle Scossite e, a seguito di interrogazione alla Provincia di Roma proposta dall’On. Buontempo, immediatamente spostato in un sito posto a circa 3 Km dal paese in loc. Prato Giordano.

Egregio direttore, ad ogni buon conto, consapevole della buonafede dei dipendenti comunali in questione, mi sono prontamente attivato con la dirigenza del partito che rappresento a Zagarolo, nonché con i preposti organi ispettivi, affinché a pagare dei tanti errori sopra esposti siano solamente il Sindaco Daniele Leodori, l’ex Direttore Generale Piero Pescatori e, se ne ricorreranno i presupposti, il Collegio dei Revisori dei Conti che, da quanto risulta allo scrivente, ha per anni tollerato le palesi violazioni di natura patrimoniale e contabile, decidendosi a richiamare il Sindaco al ripristino della legalità, solo a seguito dell’intervento del vice prefetto di Roma Dott. Ferdinando Santoriello.

Intendo precisare che tutto ciò, è stato portato avanti con lo spirito di ripristinare la legalità ed il buon governo amministrativo nell’ambito del Comune di Zagarolo, da troppi anni allo sbaraglio a causa di una gestione amministrativa approssimativa, arrogante, rappresentativa solo di sé stessa e dei propri accoliti e, assolutamente sorda alle esigenze elementari del cittadino. Proprio nei confronti di quest’ultimo, lo scrivente, consapevole dei doveri insiti nel mandato di consigliere comunale di minoranza, non vuole né intende mettere la testa sotto la sabbia e far finta che nulla stia accadendo in questi anni di ingiustificabile e sfrontata illegalità messa in atto dall’allegra Amministrazione Leodori.


NOTA PUBBLICATA SULLA TESTATA GIORNALISTICA " LA NOTIZIA "
Direttore Gamboni Antonio.

venerdì 17 ottobre 2008

COMUNICATO STAMPA. DEL CONSIGLIERE PROCACCINI

"A seguito dei veti di A N circa un accordo con La Destra in Abruzzo, questa Federazione dispone che tutti i dirigenti provinciali e i portavoce comunali del movimento in indirizzo, diffondano un comunicato stampa con il quale si comunichi che le trattative sul territorio con il PdL sono interrotte. I dirigenti del movimento sono altresi' invitati a comunicare ufficialmente ai dirigenti del PdL sul territorio che il partito si sta organizzando per predisporre proprie liste e candidati sindaco de La Destra in ogni comune, indipendenti ed autonomi dal PdL. E' fatto obbligo attenersi scrupolosamente alla presente circolare e darne ampio risalto."
Roberto Buonasorte

Colgo l'occasione per precisare che in merito alle polemiche sollevate da non meglio identificati personaggi, lo stesso non intende aderire a nuove iniziative politiche di alcun genere e conferma la propria piena autonomia sia dal PDL, il quale fino ad oggi non ha operato alcuna opposizione, che dalla restante compaggine politica zagarolese. Ribadisco, inoltre, che alle prossime elezioni la destra concorrerà con una propria lista, ed un proprio simbolo di partito, senza dover scendere a compromessi con forze politiche che ad oggi non hanno seriamente svolto il proprio ruolo istituzionale, ovvero una seria opposizione ad un centrosinistra che spavaldamente amministra da oltre quarant'anni il nostro territorio, con le conseguenze che ben tutti conoscono.
Rivolgo, infine, un invito a quanti in forma anonima hanno voluto lanciare un messaggio di sdegno nei confronti di possibili aperture, chiedendo loro di volermi contattare per ricevere tutte le assicurazioni in merito all'indipendenza che lo stesso ha fin'ora dimostrato e che intende portare avanti anche in futuro.
Di quanto fin qui esposto, maggiori chiarimenti saranno forniti tramite la stampa locale, anche nella giornata di domani.

Consigliere Com. Mario Procaccini

mercoledì 15 ottobre 2008

USO IMPROPRIO DI AUTOVETTURA DI SERVIZIO ASSEGNATA ALLA POLIZIA MUNICIPALE.

ESPOSTO DENUNCIA

ALLA PROCURA DELLA REPUBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI TIVOLI


Oggetto: autovettura di Servizio della Polizia Locale utilizzata come autovettura di rappresentanza comunale per il Sindaco pro-tempore: “usurpazioni di titoli o di onori”.

Il sottoscritto Mario Procaccini, nato a Cautano (BN), in data 08/07/1950, residente in via di Colle Prato Nuovo, n. 111 – 00039 Zagarolo, in qualità di Consigliere Comunale di minoranza del Comune di Zagarolo, espone e denuncia quanto segue.

Il Sindaco di Zagarolo Sig. Daniele Leodori ha recentemente disposto l’acquisto di una nuova autovettura di servizio della Polizia Locale, TG. DR 966 FD, dotata di stemma, distintivo e di tutti gli accessori delle autovetture di servizio in dotazione alla Polizia Locale, da utilizzare come autovettura di rappresentanza del Sindaco pro-tempore di Zagarolo.

Lo scrivente presume che il Sindaco faccia uso di suddetta autovettura con l’obiettivo di utilizzare le corsie di emergenza e/o riservate al fine di evitare il traffico stradale, violando conseguentemente l’art. 498 del Codice Penale. Non può inoltre escludere che l’auto di servizio in parola venga utilizzata dal medesimo, oltre che per gli impegni comunali, anche per scopi personali che esulano dalla carica che occupa in ambito Comunale.

Si precisa che la predetta autovettura ad uso esclusivo del Sindaco Sig. Daniele Leodori, viene condotta dal messo comunale Sig. Carlo Novelli, dipendente comunale operante nell’Ufficio di Supporto del Sindaco, sprovvisto di patente di servizio per la guida di tali vetture, ai sensi dell’art. 139 del Decreto Legislativo del 30 aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni, con possibili ripercussioni al livello assicurativo, invero erariale, qualora l’autovettura di che trattasi fosse coinvolta in un incidente stradale.

Il sottoscritto ha inoltrato circa deu settimane fa una nota di richiesta chiarimenti al Comandante della Polizia Locale Sig. Aniello Nunziata in merito all’uso della suddetta autovettura senza finora ottenere una risposta.

E’ altresì venuto a conoscenza che il Sindaco Sig. Daniele Leodori, di concerto con il Segretario Generale Dott. ssa Daniela Urtesi, sta disponendo un concorso comunale interno finalizzato a far diventare il messo comunale sig. Carlo Novelli agente della Polizia Locale in modo da eludere ed aggirare il reato in cui è incorso acquistando una autovettura della Polizia Locale come autovettura di rappresentanza per il Sindaco pro-tempore di Zagarolo.

Lo scrivente chiede di accertare se, nella condotta del Sindaco Daniele Leodori sopra descritta e, nell’operato del Segretario Generale Dott. ssa Daniela Urtesi, non si possa configurare un reato di natura civile ed amministrativo oltre che la violazione dell’art. 498 del CP.
Il sottoscritto a norma degli artt. 90 e 408 C.P.P. chiede di essere informato dell'eventuale richiesta di archiviazione da parte del P.M.
Cons. Cav. Mario PROCACCINI

Depositata presso il Comando Stazione Carabinieri di Zagarolo in data 13.10.2008.

martedì 14 ottobre 2008

C.D.S. .NULLE LE MULTE ELEVATE NELLE ZONE BLU IN ASSENZA DI PARCHEGGI GRATUITI NELLE VICINANZE-SENTENZA DELLA S.C.C SULLA NULLITA' AUSILIARI TRAFF"

C.d.S.: Nulle le multe elevate nelle zone blu in assenza di parcheggi gratuiti nelle vicinanze





Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia, o senza dispositivi di controllo di durata della sosta.
Corte di cassazione Sez. Unite Sentenza 9 gennaio 2007, n. 116

Gli ausiliari del traffico, in tanto sono legittimati ad accertare e contestare violazioni a norme del codice della strada, in quanto dette violazioni concernono le disposizioni in materia di sosta limitatamente alle aree oggetto di concessione..Laddove, invece, le violazioni consistano in condotte diverse, quale, nella specie, la circolazione in corsie riservate ai mezzi pubblici, l’accertamento può essere compiuto dal personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico di persone, ma non anche dagli ausiliari del traffico, di cui all’art. 17, co. 132, della cit. legge n. 127 del 1997.Corte di Cassazione Sentenza 18 agosto 2006, n. 18186

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza in data 5 dic.- 27 dic. 2001, il Giudice di Pace di Roma rigettava l’opposizione proposta da S.D.S. avverso il verbale di accertamento n. 20010132436 del 6 feb. 2001, con il quale gli veniva contestata la violazione dell’art. 7, co. 1, del codice della strada e gli veniva comminata la sanzione di £ 77.110.Il giudice riteneva che l’’opposizione, fondata sul rilievo che la violazione era stata accertata da un ausiliario del traffico, e cioè da soggetto non legittimato ne competente e sprovvisto di delega, non fosse meritevole di accoglimento in quanto costituisce insegnamento della giurisprudenza di legittimità quello secondo cui la collaborazione prestata dai cd ausiliari del traffico in sede di rilevazione e segnalazione delle violazioni del codice della strada no inficia la legittimità dell’accertamento.Per la cassazione di questa sentenza ricorre D.S.S. sulla base di due motivi; non ha svolto attività difensiva l’intimato Comune di Roma.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con il primo motivo, il ricorrente deduce violazione e falsa applicazione dell’ dell'art. 17, commi 132 e 133, della legge 15 marzo 1997, n. 127, in combinato disposto con l'art. 68 della legge 23 dicembre 1999, n. 488.Premesso che in base alle citate disposizioni gli ausiliari del traffico possono essere delegati dal sindaco a segnalare le violazioni in materia di sosta, mentre il personale ispettivo delle aziende esercenti il servizio di trasporto pubblico può svolgere funzioni di prevenzione e accertamento in materia di circolazione e sosta sulle corsie riservate al trasporto pubblico, il ricorrente lamenta la violazione di quelle norma, in quanto, nella specie, la violazione segnalata da un ausiliario del traffico era appunto quella di circolazione nella corsia o area di percorrenza riservata ai mezzi pubblici. Il ricorso, i cui due motivi possono essere esaminati congiuntamente, è fondato e va accolto.L’art. 17, co. 132, della legge 15 mag. 1997, n. 127, ha stabilito che I comuni possono, con provvedimento del sindaco, conferire funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta a dipendenti comunali o delle società di gestione dei parcheggi, limitatamente alle aree oggetto di concessione.Al co. 133, poi, il medesimo art. 17 dispone che le funzioni di cui al co. 132 sono conferite anche al personale ispettivo delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone nelle forme previste dagli artt. 22 e 25 della legge 8 giu. 1990, n. 142, e successive modificazioni.A tale personale sono inoltre conferite, con le stesse modalità di cui al primo periodo del co. 132, le funzioni di prevenzione e accertamento in materia di circolazione e sosta sulle corsie riservate al trasporto pubblico, ai sensi dell’art. 6, co. 4 lett. c), del d.lgs. 30 apr. 1992, n. 285.L’art. 68, co. 1, legge 23 dic. 1999, n. 488, ha successivamente chiarito che i commi 132 e 133 dell’art. 17 della legge 15 mag. 1997, n. 127, si interpretano nel senso che il conferimento delle funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni, ivi previste, comprende, ai sensi del co. 1, lett. e), dell’art. 12 del decreto legislativo 30 apr. 1992, n. 285, e succ. mod., i poteri di contestazione immediata nonché di redazione e sottoscrizione del verbale di accertamento con l’efficacia di cui agli artt. 2699 e 2700 del cod. civ., sono svolte solo da personale normativamente designato dal sindaco previo accertamento dell’assenza di precedenti o pendenze penali, nell’ambito delle categorie indicate dai medesimi co. 132 e 133 dell’art. 17 della cit. legge n. 127 del 1997 (co. 2), disponendo, altresì, che a detto personale può essere conferita anche la competenza a disporre la rimozione dei veicoli, nei casi previsti, rispettivamente, dalle lett. b) e c) e dalla lett. d) del co. 2 dell’art. 158 del decreto legislativo 30 apr. 1992, n. 285 (co. 3).Il legislatore, con le norme sopra richiamate, ha stabilito che determinate funzioni, obiettivamente pubbliche, possano essere svolte anche da soggetti privati i quali abbiano una particolare investitura da parte della PA, in relazione al servizio svolto, in considerazione della progressiva rilevanza dei problemi delle soste e parcheggi, specie nei centri urbani (Corte cost., ord. n. 157 del 201).Inoltre, con la norma interpretativa sopra richiamata (art. 68, cit.) ha impresso ai verbali redatti dal su citato personale l’efficacia probatoria di cui agli art. 2699 e 2700, cod. civ..L’art. 17, co. 132, cit., tenuto conto della rilevanza delle funzioni conferite a soggetti che, sebbene siano estranei all’apparato della PA e non compresi nel novero di quelli ai quali esse sono ordinariamente attribuite (art. 12, C.d.S.), sono legittimati all’esercizio di compiti di prevenzione ed accertamento i violazioni del codice della strada sanzionate in via amministrativa, deve ritenersi norma di stretta interpretazione (in tal senso, v. Cass., 7 apr. 2005, n. 7336).Il legislatore, evidentemente proprio per queste ragioni, ha quindi avuto cura di puntualizzare che le funzioni riguardano soltanto le violazioni in materia di sosta e limitatamente alle aree oggetto di concessione, poiché la loro attribuzione è apparsa strumentale rispetto allo scopo di garantire la funzionalità dei parcheggi, che concorre a ridurre, se non ad evitare, il grave problema del congestionamento della circolazione nei centri abitati.In tale senso, è significativo che al personale in esame può essere conferita anche la competenza a disporre la rimozione dei veicoli, ma esclusivamente nei casi previsti dall’art. 158, co. 2, lett. b), c), e d), (art. 68, co. 3, cit.), ovvero dovunque venga impedito di accedere ad un altro veicolo regolarmente in sosta, oppure lo spostamento dei veicoli in sosta, in seconda fila, negli spazi riservati allo stanziamento e alla fermata dei veicoli puntualmente indicati.Analogamente, l’art. 17, co. 133, della legge n. 127 del 1997, come interpretato dal cit. art. 68 della legge n. 488 del 1999, costituisce norma di stretta interpretazione per quanto riguarda le funzioni attribuite al personale ispettivo delle aziende esercenti il trasporto pubblico di personale.Ne consegue che gli ausiliari del traffico, in tanto sono legittimati ad accertare e contestare violazioni a norme del codice della strada, in quanto dette violazioni concernono le disposizioni in materia di sosta.Laddove, invece, le violazioni consistano in condotte diverse, quale, nella specie, la circolazione in corsie riservate ai mezzi pubblici, l’accertamento può essere compiuto dal personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico di persone, ma non anche dagli ausiliari del traffico, di cui all’art. 17, co. 132, della cit. legge n. 127 del 1997.La sentenza impugnata, senza nulla dire in ordine all’oggetto della contestazione, non ha correttamente applicato le disposizioni impugnate, giacché si è limitata a richiamare una pronuncia di questa Corte (Cass., 25 ott. 1999, 11949), relativa all’ipotesi in cui la violazione delle norme, comunque relative alla sosta, era stata segnalata dall’ausiliario del traffico alla polizia municipale, che poi aveva provveduto alla contestazione; si tratta, all’evidenza, di situazione no assimilabile alla presente, nella quale oggetto di discussione era la legittimità o meno dell’accertamento, da parte di un ausiliario del traffico, di una violazione di norme diverse da quelle relative alla sosta.Il ricorso va dunque accolto e la sentenza impugnata va conseguentemente cassata.Peraltro, no risultando necessari ulteriori accertamenti di merito, emergendo dagli atti che la violazione di divieti posti da codice della strada non relativi alla sosta è stata accertata da un ausiliare del traffico, e cioè da un soggetto non legittimato a detto accertamento ai sensi dell’art. 17, co. 132, della legge n. 127 del 1997, la causa può essere decisa nel merito, con l’accoglimento dell’opposizione e la condanna del Comune di Roma al pagamento delle spese del giudizio di merito e di quello di legittimità.
P.Q.M.

La Corte accoglie il ricorso, cassa la sentenza impugnata e, decidendo nel merito, accoglie l’opposizione; condanna l’intimato Comune al pagamento delle spese di giudizio di primo grado, che liquida in euro 350,00, di cui euro 250,0 per onorari, 50,0 per diritti e 50,00 per spese, e alle spese del giudizio di legittimità che liquida in euro 500,00, di cui euro 400,00 per onorari, oltre a spese generali e accessori di legge per entrambi i giudizi.Così deciso in Roma il 17 febbraio 2006.Depositata in Cancelleria il 18 agosto 2006.

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sabato 11 ottobre 2008

bozza ricorso "GIUDICE DI PACE"

Al Giudice di Pace dell’Ufficio di………
p.c.
Aduc Associazione Diritti Utenti Consumatori Via Cavour 68 - 50129 Firenze (per posta ordinaria) (*)
RICORREIl sig. _________, nato a ________ il ______ e residente a _______ cap______ via ________ n.__ tel ________ E-mail ___________
CONTRO (scegliere il proprio caso)- Il Comune di .......... ,nella persona del Sindaco pro-tempore, con sede in Via............n.....Nel caso di multe elevate dalla Polizia municipale (Vigili Urbani) o dagli ausiliari del traffico.- Il Ministero dell'Interno, nella persona del Ministro pro-tempore, con sede presso il Viminale P.le del Viminale – 00184 RomaNel caso di multe elevate dalla Polizia stradale (Polizia di Stato) oppure nel caso di opposizione ad un'ordinanza del Prefetto.- Il Ministero della Difesa, nella persona del Ministro pro-tempore, con sede presso il Palazzo Baracchini – Via XX Settembre 8 – 00187 RomaNel caso di multe elevate dai Carabinieri.- Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, nella persona del Ministro pro-tempore, con sede in Via XX Settembre 97 – 00187 RomaNel caso di multe elevate dalla Guardia di Finanza.- Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, nella persona del Ministro pro-tempore, con sede in Via XX Settembre 20/22 – 00187 RomaNel caso di multe elevate dalla Guardia Forestale (Polizia ambientale e forestale).AVVERSOL'accertamento di violazione dell'art. ......("Codice della Strada") eseguito dai/dalla ..............(vigili urbani, Polizia stradale, Carabinieri, etc) di............ notificato il......, e che si allega in copiaPremesso che (riportare solo le parti che interessano)- Con l'atto di accertamento indicato in epigrafe .....( i vigili, la polizia di Stato ecc) contestano le violazioni che avrebbero accertato ...........................(direttamente, tramite telelaser, autovelox, etc.) - Tale accertamento non e' stato contestato immediatamente al conducente ed effettivo trasgressore, ma e' stato comunicato soltanto in data ......... all'odierno ricorrente, proprietario del veicolo e co-obbligato in solido, con notifica a mezzo posta del relativo verbale (attenzione, prima di inserire leggere la nota specifica 1)..- Che i verbalizzanti quindi non hanno provveduto all'identificazione del conducente (attenzione, prima di inserire leggere la nota specifica 1).- Che non e' stato indicato al ricorrente l'obbligo di comunicare i dati del conducente entro 60 gg nonche' le sanzioni previste in caso di mancato rispetto dello stesso (nota: questo avviso deve essere presente sul verbale solo quando non sia avvenuta la contestazione immediata e siano previste sanzioni accessorie).- Che i verbalizzanti nell'atto notificato non hanno esplicitato in modo dettagliato le modalita' per ricorrere e in particolare non hanno indicato il Giudice di Pace competente per territorio, considerando le difficolta' che trova l'automobilista ad individuare l'autorita' competente a decidere il ricorso- Che l'atto di accertamento e' da ritenersi nullo o comunque annullabile in quanto............. (compilare a seconda del proprio caso, si vedano alcuni esempi nella nota specifica 2)Tutto cio' premesso, considerato e ritenuto che ogni numero della premessa motiva la nullita' e/o l’annullabilita’ dell'accertamento, sottolineato in diritto che nel caso di specie i verbalizzati non erano esonerati dalla contestazione immediata (si vedano le note specifiche 1 e 3) ne' hanno addotto validi e chiari motivi.Per quanto sopraChiedeAll’Illustrissimo Signor Giudice di Pace, PREVIA emissione di Ordinanza di SOSPENSIONE degli effetti del verbale di accertamento, sanzioni e pene accessorie (nota 4) di voler annullare e comunque dichiarare inefficace l'atto di accertamento impugnato. Luogo e data FirmaNOTENote generali- Scegliere solo le voci interessate al proprio caso. - Il ricorso deve essere presentato entro 60 gg dalla notifica, all’ufficio del giudice di pace del luogo dove il fatto e’ avvenuto, in cinque copie (alcuni uffici ne richiedono quattro o anche meno) e allegando l'originale del verbale (alcuni uffici richiedono una semplice fotocopia). E’ possibile presentare il ricorso anche a mezzo raccomandata a/r. Occorrera’ pero’, in ogni caso, presenziare alle udienze, pena l’archiviazione. Inoltre, il procedimento dovra’ comunque essere registrato. - E’ possibile presentare il ricorso, oltre che nei casi di specie, anche avverso l’ordinanza ingiunzione prefettizia. Sia in caso di rigetto nel merito, che per contestare il mancato rispetto dei termini di emissione del ricorso da parte del Prefetto (180 giorni se spedito ai vigili che poi lo hanno inoltrato al Prefetto; 210 gg se spedito al Prefetto direttamente) e di notifica susseguente dell’ordinanza –150 gg. - La predetta bozza puo’ essere utilizzata come modello anche in caso di ricorso al Prefetto, nel caso in cui sia impossibile gestire un procedimento di persona. Il ricorso al Prefetto lo consigliamo solo nei casi di manifesta ovvieta’ del vizio. - E’ possibile presentare ricorso al giudice di pace anche avverso una cartella esattoriale (atto successivo all’emissione del verbale) ma solo ed esclusivamente in caso di vizi formali, relativi sia all’emissione della cartella stessa che alla notifica del precedente verbale; se non vi fossero irregolarita’, non e’ invece possibile opporsi nel merito, avendo omesso la contestazione del verbale. In questo caso, in luogo di “verbale” occorrera’ ovviamente parlare di “cartella”, e si deve presentare entro 30 giorni dalla notifica. Si legga in proposito la scheda LA CARTELLA ESATTORIALE: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=210370 Note specifichenota 1Inserire queste frasi solo nei casi in cui sia accertato, per l'infrazione contestata, che non vi siano deroghe all'obbligo di fermo. Verificare quindi che l'accertamento sia avvenuto su una strada che il Prefetto non abbia indicato come una di quelle ove il fermo non e' obbligatorio (art. 4 legge 168/2002) e che non si sia in uno dei casi per i quali il codice della strada prevede che il fermo non e' necessario (art.201 comma 1 bis e suo regolamento: autovelox, photored, eccessiva velocita', sorpasso in curva, etc.). Nota 2Inserire tutti i possibili motivi di nullita', ad esempio: - trascrizione errata dei dati anagrafici degli obbligati (conducente e/o proprietario) o del veicolo (targa, tipo). - mancanza della norma violata e della relativa sanzione od errore sulle stesse. - mancanza dei dati di chi ha accertato la contravvenzione (agente) o verbale non firmato. Attenzione, pero', se il verbale e' redatto con sistemi meccanizzati o di elaborazione dati la "firma autografa" e' sostituita dalla indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile (sentenze di cassazione 1923/99, 4567/99, 6065/05 e 21045/06 nonche' circolare del Ministero dell'interno del 25/8/2000)- mancanza del giorno, dell'ora o del luogo dell'infrazione od errore su tali dati.- mancata esposizione dei fatti. - errore nella lettura della targa e/o mancanza di corrispondenza col tipo e caratteristiche dell'auto- invio verbale dopo 150 giorni dall’identificazione del trasgressore (per i dettagli si veda la scheda pratica indicata in testa al modulo).- assenza di indicazioni circa l'infrazione commessa (es. cartello di divieto di sosta, cartello limite di velocita' e suo posizionamento e relativo cartello di fine limitazione o prescrizione –tenendo presente che ci sono circolari ministeriali che consentono un piu’ ampio margine per gli avvisi; ad esempio e’ ritenuto sufficiente che vi siano avvisi anche radiofonici). - mancanza del segnale. - fatto svoltosi diversamente da come descritto dai verbalizzanti (solo in caso sia possibile sostenere l’errore od il falso da parte degli agenti, con PROVE CERTE ED INCONFUTABILI). - non e' indicata l'altezza del km e il luogo preciso della commessa violazione.- mancata e inadeguata indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata (art 201 comma 1 e 1bis.). - mancata segnalazione dell'autovelox -o del telelaser- ai sensi di quanto previsto dal d.l. 117/07 convertito nella legge 160/07 (segnalazione con segnali stradali temporanei o permanenti, segnali luminosi a messaggio variabile oppure dispositivi di segnalazione luminosa installati su veicoli). Quando possibile la cosa va dimostrata, con testimoni o documentazione.Nota 3Salvo il caso in cui non vi fosse un decreto prefettizio che espressamente consentiva l’omissione del fermo, e ricordando che ci sono circolari e sentenze che espressamente ritengono legittima l’omissione del fermo immediato in tutti quei casi in cui non sia ritenuto possibile effettuarlo in piena sicurezza; inoltre, si ricorda l’esclusione dal fermo immediato per i casi individuati dal codice della strada dall'art. 201 e suo regolamento. Nota 4Indicare qui tutte le eventuali sanzioni accessorie applicate, ovvero i provvedimenti sulla patente (decurtazione punti, sospensione, etc.), sull'auto o sui suoi documenti.Aggiornato il 30/11/2007(*) Ribadiamo che non importa che inviate all'Aduc la copia conoscenza per raccomandata, e' sufficiente spedire la lettera per posta ordinaria. Molto gradito, invece, sarebbe un contributo -in francobolli o in carta moneta- inserito in busta.

venerdì 10 ottobre 2008

L'AMMINISTRAZIONE SI PRENDE GIOCO DEL PREFETTO?

ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL PREFETTO DI ROMA
DOTT. FERDINANDO SANTORIELLO

ESPOSTO
Oggetto: nota di risposta prot. n. 79613/13/2005 del 19.09.2008 – illegittimità indennità attribuite ai Responsabili di Area, al Responsabile dell’ufficio di Supporto al Sindaco e al Vice Segretario Generale.
PREMESSO CHE:
1) Il comma 1 dell’art. 90 del D. Lgs. 267/2000 stabilisce che: “Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi puo' prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della giunta o degli assessori, per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell'ente, ovvero, salvo che per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari, da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, i quali, se dipendenti da una pubblica amministrazione, sono collocati in aspettativa senza assegni”;
2) Il comma 2 dell’art. 90 del D. Lgs. 267/2000 stabilisce che: “Al personale assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali.”
3) Il comma 3 dell’art. 90 del D. Lgs. 267/2000 stabilisce che: “Con provvedimento motivato della giunta, al personale di cui al comma 2 il trattamento economico accessorio previsto dai contratti collettivi puo' essere sostituito da un unico emolumento comprensivo dei compensi per il lavoro straordinario, per la produttivita' collettiva e per la qualita' della prestazione individuale”.
4) Circolare del Procuratore Generale della Corte dei Conti emessa in data 02.08.2007;
5) Sentenza della Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale Lombardia n. 457 dell’8 luglio 2008;
6) Responsabilità e Risarcimento di Ugo Montella - Magistrato della Corte dei Conti (Proc. Reg. Lazio) – pubblicato su ilSole24Ore, Settembre 2008 – n. 9.
CONSIDERATO CHE:
7) Il Sindaco Daniele Leodori, con proprio decreto del 20.10.2005 n. 24536, ha conferito alla sig. ra Mastroluca Lina l’incarico di responsabile dell’Ufficio di Supporto del Sindaco e, con atto non meglio specificato, ha attribuito alla medesima una indennità di 16.000,00 euro, a decorrere dal 01.01.2006, in base ai commi 2 e 3 dell’art. 90 del D. Lgs. 267/2000 richiamati in premessa. A tal proposito va preliminarmente precisato che, con la deliberazione di Giunta Comunale n. 262 del 02.12.2005, è stato adeguato l’importo delle indennità di posizione dei Responsabili di Area ai sensi dell’art. 12 del CCNL del 22.01.2004 (Valorizzazione delle Alte Professionalità), ma non l’indennità del Responsabile dell’Ufficio di Supporto del Sindaco. Ne consegue che l’indennità di 16.000,00 euro attribuita al Responsabile dell’Ufficio di Supporto del Sindaco è stata conferita senza averla previamente deliberata per mezzo di un atto che ne abbia autorizzato l’erogazione;
8) La sig. ra Mastroluca Lina era ed è tuttora un dipendente comunale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, sprovvista di diploma di laurea e, si presume di diploma di scuola media superiore, inquadrata in categoria C1, dal 01.01.2008 in C2 e, come tale, non in possesso dei requisiti per l’applicazione del comma 2 dell’art. 90 del D. Lgs. 267/2000;
9) A seguito dell’intervento disposto dalla S.V. in merito alla illegittimità delle indennità per le Alte Professionalità attribuite ai Responsabili di Area e al Responsabile dell’Ufficio di Supporto al Sindaco, il Sindaco, con proprio decreto, a decorrere dal 01.01.2008, ha provveduto a ricondurre le indennità dei Responsabili di Area nei limiti fissati dal CCNL per le Posizioni Organizzative. Parimenti con deliberazione di Giunta Comunale n. 106 del 08.08.2008 ha modificato l’importo dell’indennità corrisposta al Responsabile dell’Ufficio a Supporto del Sindaco sig. ra Mastroluca Lina da 16.000,00 euro a 12.500,00 euro in base ai commi 2 e 3 dell’articolo 90 del D. Lgs. 267/2000, sebbene la sig. ra Mastroluca Lina, per quanto esposto al punto 8), non rientri nel personale con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato;
10) Il Sindaco Daniele Leodori, in data 19.02.2008, con proprio decreto, ha conferito l’incarico di Vice Segretario al Sig. Giulio Baldini, dipendente comunale sprovvisto di diploma di laurea o titolo equipollente e non titolare di Posizione Organizzativa, ovvero non in possesso dei prescritti requisiti per la nomina a Vice Segretario Generale come, peraltro, attesta la nota resa all’uopo dall’Agenzia Autonoma dei Segretari Comunali e Provinciali che si allega a scopo esplicativo. Inoltre con deliberazione di Giunta Comunale n. 17 del 14.02.2008 l’Amministrazione ha attribuito al Vice Segretario una indennità di funzione pari al 30% dell’importo della indennità corrisposta ai Responsabili di Area. A seguito di puntuale interrogazione proposta dallo scrivente nel corso del Consiglio Comunale del 30.07.2008, il Sindaco ha provveduto a revocare predetta nomina, ma il Segretario Generale Dott. ssa Daniela Urtesi si è ben guardata dal denunciare il danno di natura erariale alla competente Procura della Corte dei Conti né ha messo in atto un procedimento finalizzato al recupero dell’indennità indebitamente conferita al dipendente comunale di che trattasi;
11) Il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Zagarolo composto dalla Dott. ssa Stefania Panzironi (Presidente), dal Sig. Carlo Troccoli e dal Sig. Giuseppe Scipioni con propria nota, protocollo comunale n. 19649 del 16.09.2008, ha invitato l’Amministrazione ad adottare gli atti necessari per eliminare le irregolarità riscontrate per ciò che concerne le indennità conferite ai Responsabili di Area (Alte Professionalità) e al Responsabile dell’Ufficio di Supporto del Sindaco, ma da quanto risulta allo scrivente, non ha provveduto a denunciare il danno patrimoniale e contabile che ne è scaturito alla competente Procura della Corte dei Conti;
12) L’Amministrazione, con la compiacenza del Segretario Generale (sia l’ex Direttore Gen. Piero Pescatori che l’attuale Segretario Comunale, Dott. ssa Daniela Urtesi) e del Presidente del Consiglio Comunale, sig. Bruno Sesto, sistematicamente, non provvede a fornire risposte alle interrogazioni proposte dallo scrivente nei tempi e nei modi stabiliti dal vigente Regolamento Comunale, impossibilitando conseguentemente lo scrivente nell’espletamento del proprio mandato consiliare nell’ambito del Comune di Zagarolo. A tal proposito denuncia che è tuttora in attesa di risposte ad interrogazioni proposte oltre un anno fa, nonostante in più occasioni ha sollecitato e denunciato tale inqualificabile comportamento dell’Amministrazione in sede di Consiglio Comunale.
Tutto ciò premesso, lo scrivente:
DENUNCIA:
1) Il Sindaco Daniele Leodori e l’ex Dirett. Generale Comunale Dott. Piero Pescatori per aver attribuito una indennità di 16.000,00 euro al Responsabile dell’Ufficio a Supporto del Sindaco sig. ra Mastroluca Lina, dal 01.01.2006 dal 01.08.2008, senza aver previamente legittimato l’attribuzione di predetta indennità tramite deliberazione di Giunta Comunale o qualsivoglia atto amministrativo comunale;
2) Il Segretario Generale, Dott. ssa Daniela Urtesi che, pur consapevole degli abusi commessi dal Sindaco e dall’ex Direttore Generale Comunale, non ha provveduto a denunciare il danno erariale alla Competente Procura della Corte dei Conti né ha provveduto a fornire un quadro completo alla S.V. nella risposta resa, in data 18.09.2008 protocollo comunale n. 0019880, in ossequio alla circolare del Procuratore Generale della Corte dei Conti datata 02.08.2007;
3) ll Sindaco Daniele Leodori e il Segretario Generale Dott. ssa Daniela Urtesi per aver attribuito, per mezzo della deliberazione di Giunta Comunale n. 106 del 08.08.2008, alla Sig. ra Mastroluca Lina una indennità di 12.500,00 euro sebbene, la medesima, non goda dei requisiti per l’applicazione del comma 2 dell’art. 90 del D. Lsg. 267/2000. Inoltre si evidenzia che da nessun atto è possibile rinvenire il criterio in base al quale è stato determinato l’importo di tale indennità il cui ammontare è tutt’altro che trascurabile se relazionato all’inquadramento ed al curriculum vitae del dipendente comunale in questione;
4) Il Sindaco Daniele Leodori per aver nominato Vice Segretario un dipendente comunale sprovvisto dei prescritti requisiti, l’ex Direttore Generale Dott. Piero Pescatori per non aver fornito adeguata consulenza amministrativa al Sindaco e, il Segretario Generale Dott. ssa Daniela Urtesi, per aver omesso di denunciare alla competente Procura della Corte dei Conti il reato erariale scaturito a seguito della illegittima nomina, in ossequio alla circolare del Procuratore Generale della Corte dei Conti datata 02.08.2007;
5) il Sindaco Daniele Leodori ed il Segretario Generale Dott. ssa Daniela Urtesi, in virtù della “Sentenza della Corte dei Conti, Sez. Giur. Lombardia, Sent. N. 457 dell’8 luglio 2008” e dell’autorevole parere reso dal Magistrato della Corte dei Conti Ugo Montella, poiché dagli atti rinvenuti dallo scrivente e che si allegano a titolo esplicativo sembra che, da un lato l’Amministrazione stia procedendo nel recupero delle indennità per le Alte Professionalità indebitamente erogate ai Responsabili di Area nel corso degli esercizi 2006, 2007 e metà 2008 e, dall’altro stia anche assegnando indennità di posizione e di risultato, senza aver provveduto a pesare le Posizioni Organizzative e sottoporre all’esame del nucleo di valutazione gli obiettivi raggiunti nel corso dei summenzionati esercizi finanziari. D’altronde risulta impossibile pesare le Posizioni Organizzative e deliberare le corrispondenti indennità di risultato relativamente ad esercizi che si collocano nel passato. Giova altresì evidenziare che, nonostante le rassicurazioni fornite dal Sindaco Leodori alla S.V. in merito al recupero delle indennità di posizione per le Alte Professionalità, da alcuni atti che si allegano a scopo esplicativo, è emerso che ai predetti Responsabili di Area, nel 2008, è stata corrisposta una indennità di posizione di importo pari a 13.343,64 euro che, come importo, non trova nessun conforto normativo nel CCNL per gli enti locali oltre a risultare illegittima, poiché sprovvista della necessaria pesatura delle varie Posizioni Organizzative reintrodotte dal 01.01.2008;
6) Il Collegio dei Revisori dei Conti che, pur avendo rilevato ed esplicitamente riconosciuto i reiterati reati di natura patrimoniale e contabile commessi dall’Amministrazione, con la compiacenza dei Segretari Comunali Dott. Piero Pescatori e della Dott. ssa Daniela Urtesi, non si è mai attivato per denunciarli alla competente Procura della Corte dei Conti, in ossequio alla richiamata Circolare del Procuratore Generale della Corte dei Conti, di fatto, rendendosi complice della inqualificabile gestione amministrativa dell’intero apparato Amministrativo Comunale.
Lo scrivente tiene a precisare che tale deprecabile modo di gestire l’Ente, sta ponendo in seria difficoltà una dozzina di dipendenti comunali i quali da, quanto risulta al sottoscritto, non hanno mai preteso le indennità che il Sindaco, con il sostegno amministrativo reso dai vari Segretari Generali, ha inteso attribuire per oscure motivazioni che evidentemente esulano dal buon governo dell’Ente.
Parimenti è costretto ad evidenziare che anche a seguito del recente intervento disposto dalla S.V., il Sindaco Daniele Leodori, con l’avallo del Segretario Generale Dott. ssa Daniela Urtesi, non sembra che abbia messo in atto i necessari correttivi tesi a correggere il dubbio modo di amministrare l’Ente e, da quanto sta emergendo, oltre a continuare a prendersi gioco dello scrivente nell’espletamento del proprio mandato consiliare, sembra che non si ponga scrupoli ad applicare lo stesso trattamento anche nei confronti della S.V. viceprefetto di Roma.
Si resta in attesa di un urgente riscontro alla presente e, stante le reiterate violazioni riscontrate, si richiede che la S.V. disponga un accurato controllo presso gli Uffici del Comune di Zagarolo finalizzato a far luce sulle numerose anomalie amministrative, e non solo, rilevate e per le quali lo scrivente si riserva di fornire puntuale documentazione. A tal proposito, si cita a titolo esplicativo i numerosi affidamenti di lavori e servizi su base fiduciaria spesso di importo superiore alla soglia comunitaria, opere pubbliche messe in esercizio senza la necessaria certificazione di collaudo, erogazione di prestazioni socio-assistenziali a persone non meglio specificate, vigente Regolamento Edilizio fermo a circa 23 anni e che tuttora non recepisce il DPR n. 380 del 2001, ingerenza della Commissione Edilia Comunale ed inesistenza dello Sportello Unico per l’Edilizia, numerosi abusi edilizi tollerati o coperti dall’Amministrazione, acquisto di una autovettura di servizio della Polizia Locale, dotata di stemma, lampeggianti e scritte della P.M., ma utilizzata dal Sindaco come auto di rappresentanza per sfruttare illegittimamente le corsie di emergenza e/o riservate e condotta dal messo comunale sig. Carlo Novelli operante nell’Ufficio di Supporto del Sindaco e come tale sprovvisto dei requisiti imposti dal CdS, comma 11, art. 139 ed in violazione dell’art. 498 del C.P.
Con ossequio,
Consigliere Mario Procaccini.

Allegati:
1) Indennità di posizione corrisposte ai Responsabili di Area e al Responsabile dell’Ufficio di Supporto del Sindaco
2) Contratto di lavoro del Responsabile dell’Ufficio a Supporto del Sindaco sig. ra Mastroluca Lina
3) Nota resa dall’Agenzia Autonoma dei Segretari Comunali e Provinciali.

giovedì 9 ottobre 2008

PIANI DI RECUPERO PER VALLE MARTELLA- TAGLIO DEI LINEARI DEI COLLI

COMUNE DI ZAGAROLO
GRUPPO CONSILIARE
“LA DESTRA”


AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE ZAGAROLO
AL SEGRETARIO GENERALE D.SSA. DANIELA URTESI
AL RESPONSABILE AREA IV^ sig. FONTANA

OGGETTO:- richiesta notizie-. Piani di recupero per Valle
Martella.

CONSIDERATO che gli atti necessari per l’espletamento del proprio mandato consiliare vengono frequentemente forniti con grave ritardo, le risposte alle interrogazioni sistematicamente violano i tempi e le modalità prescritte nel Regolamento CONSILIARE e che la recente nomina del Segretario Generale Dott. ssa Daniela Urtesi , non ha nella sostanza, modificato le pessime abitudini acquisite dall’Amministrazione con la compiacenza dell’ex Direttore Generale, Dott. Piero Pescatori.
Lo scrivente, a tal proposito, non può esimersi dallo stigmatizzare l’inqualificabile comportamento del Sindaco che, a distanza di OLTRE un anno, non ha ancora provveduto a fornire risposta all’interrogazioni orale presentata nel corso dell’adunanze assembleari.
PREMESSO che con l'approvazione del Piano di Recupero (Valle Martella)e per le osservazioni presentate la Regione ha prescritto (OLTRE il taglio dei lineari dei Colli )che per la zona Valle Martella si stima una cubatura aggiuntiva di 150.000 mc mentre per le osservazioni una cubatura di 110.000 mc.
Pertanto complessivamente la nuova cubatura di incremento risulterebbe di 762.000 mc, corrispondente a 7620 abitanti da insediare e pertanto superiore a quella prevista pari a 5895 abitanti.
Al fine di ricondurre il giusto incremento volumetrico nella presente variante, si è "proceduto a correzione d’ufficio in ciascuna sottozona." CIO’ PREMESSO si RICHIEDE alla S.V. la conoscenza delle correzioni fatte d'ufficio dalla Regione Lazio al fine di capire:
!)- come Valle Martella è stata inglobata nel dimensionamento della Nuova Variante di Piano;
!)- come sono state corrette le nuove zone d'espanzione.
La presenta riveste carattere d’urgenza


Cons. Cav. Mario Procaccini

martedì 7 ottobre 2008

GRUPPO LA DESTRA- CONS. PROCACCINI MARIO-

COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE


VISTO il vigente Regolamento Comunale.

CONSIDERATO che gli atti necessari per l’espletamento del proprio mandato consiliare vengono frequentemente forniti con grave ritardo, le risposte alle interrogazioni sistematicamente violano i tempi e le modalità prescritte nel Regolamento sopra richiamato e, che la recente nomina del Segretario Generale Dott. ssa Daniela Urtesi non ha, nella sostanza, modificato le pessime abitudini acquisite dall’Amministrazione con la compiacenza dell’ex Direttore Generale, Dott. Piero Pescatori. Lo scrivente, a tal proposito, non può esimersi dallo stigmatizzare l’inqualificabile comportamento del Sindaco che, a distanza di quasi due mesi, non ha ancora provveduto a fornire risposta all’interrogazione orale presentata nel corso dell’adunanza assembleare del 30.07.2008 in merito allo stato dei Piani di recupero per Valle Martella e, del Segretario Generale che, non si è imposta nei confronti del medesimo al fine di far rispettare le regole stabile dai vari Regolamenti Comunali.

CONSIDERANDO INOLTRE che le risposte alle interrogazioni proposte dallo scrivente, non di rado, sono incoerenti, contraddittorie, confusionarie, ecc. costringendo, lo scrivente, a doversi rivolgere agli organi prefettizi al fine di ottenere risposte ragionevoli, con spiacevoli conseguenze nei confronti di terzi (ad es. diversi impiegati comunali) coinvolti, loro malgrado, in predetta mala gestione.

TUTTO CIO’ PREMESSO lo scrivente, suo malgrado, è nuovamente costretto a comunicare al Consiglio il mediocre andamento di qualche Ufficio Comunale, l’inqualificabile comportamento dell’Amministrazione e, purtroppo, anche l’insoddisfacente contributo reso dal nuovo Segretario Generale nell’imporsi e nel far rispettare i vigenti Regolamenti Comunali.

Cons. Cav. Mario Procaccini

INFORMATIVA AL CONSIGLIO COMUNALE.

INFORMATIVA AL CONSIGLIO COMUNALE


VISTA la deliberazione di consiglio comunale del 04.08.2008 ed, in particolare, l’affidamento diretto del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani disposto a favore della società ASP SpA secondo il modello organizzativo dell’in house providing;

CONSIDERATO che, in data 17.10.2007, la Commissione delle Comunità Europea ha aperto un procedimento di infrazione nei confronti della Repubblica Italiana per l’affidamento diretto del servizio di gestione dei RSU disposto dal Comune di Rocca Priora per mezzo di Deliberazione di Consiglio sempre a favore della società ASP SpA;

RITENUTO che i cambiamenti apportati nel Regolamento e nello Statuto dalla società ASP SpA tuttora non soddisfano il cosiddetto vincolo del “controllo analogo” come già esposto nell’interrogazione comunale proposta in data 18.09.2008 prot. n. 19960;

ATTESO che l’Amministrazione ha inteso adottare un affidamento diretto a favore della società ASP SpA del servizio in parola senza effettuare una preventiva analisi di mercato fra le varie imprese a capitale pubblico che soddisfano i requisiti per l’affidamento diretto, né tanto meno ha mai considerato l’opportunità di assegnare il servizio sulla base di una gara ad evidenza pubblica, in linea con le direttive della Comunità Europea nonché con quelle delle maggiori forze politiche nazionali, non escluse quelle del Partito Democratico di cui, il Sindaco Sig. Daniele Leodori, è capogruppo alla Provincia di Roma;

TUTTO CIO’ PREMESSO lo scrivente, informa il Consiglio Comunale di aver interessato i rappresentanti de La Destra presso il Parlamento Europeo al fine di verificare se nei fatti esposti esistano i presupposti per denunciare il caso di che trattasi alla Commissione della Comunità Europea.

Cons. Cav. Mario Procaccini

mercoledì 1 ottobre 2008

Vacanze a New York

Sembra il titolo di un film di Natale ed invece è la delibera di giunta municipale n° 232 del 26/10/2005 per mezzo della quale gli amici degli "Amici del Gemellaggio" si sono recati a New York per la firma dell'Accordo di Programma tra il Comune di Zagarolo e la Touro University.

Come si evince dallo stralcio della deliberazione in allegato, l'allegra delegazione era composta da:

- Sindaco Sig. Daniele Leodori

- Responsabile Dipartimento Staff Sig. ra Lina Mastroluca

- Vice Presidente Consiglio Comunale Sig. ra Sebastiana Nati

- Presidente Comitato Palazzo Rospigliosi Sig. Marcello Mariani

- Assessore Urbanistica Sig. Maurizio Colabucci

- Assessore al Bilancio Sig. Luciano Dedola

- Responsabile Area Economico Finanziaria Si. ra Annalisa Bizzochi


Sette persone, a spese del contribuente, in "gita" a New York per una firma?


E poi si lamentano se La Destra trova inopportuna oltre che illegittima la deliberazione "Amici del Gemellaggio"!