venerdì 18 dicembre 2009

PLESSI SCOLASTICI " SICUREZZA "

CONSIGLIO COMUNALE DI ZAGAROLO
GRUPPO CONSILIARE “LA DESTRA”
Il consigliere Capo Gruppo
Cav. Mario Procaccini

COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE
Sono state presentate varie interrogazioni con cui si chiedeva esplicita assicurazione che i plessi scolastici fossero rispettosi della normativa sulle condizioni generali degli stabili. Si vuole richiamare alla memoria l’interrogazione del 25.08.2006 cui il Comune di Zagarolo ha ritenuto di dover rispondere. In detta interrogazione (debitamente protocollata, la n.ro 25.08.2006 n. 19718 ed indirizzata al Sindaco, all’Ass. della Pubblica Istruzione , Ass. Lavori Pubblici) si chiedeva di dare assicurazione che “i plessi scolastici fossero formalmente funzionali ….” con specifico riguardo :
- alla condizione generale degli stabili
- condizioni generali ordine e pulizia locali
- condizioni generali impianti di riscaldamento
- condizioni generali impianto idrico
- condizioni generali su cancelli, porte di accesso al plesso scolastico ed aree di pertinenza ove gli alunni sostano durante le interruzioni scolastiche

Il Comune riteneva di rispondere asserendo che tutti i plessi scolastici, dunque Valle Martella Compresa sono dotati di certificato di agibilità, certificato statico e conformità degli impianti elettrici ed idraulici. Nella stessa risposta si afferma che “ nella variazione di bilancio iscritta all’ordine del giorno del precedente consiglio comunale sono stati inseriti i finanziamenti erogati dalla Regione Lazio pari a complessivi € 1.000.000,00 e finalizzati al miglioramento statico e igienico sanitario degli edifici scolastici”
Dunque con riguardo alla condizione generale degli stabili scolastici non risponde al vero che tutto è a norma se i finanziamenti ottenuti dal Comune vengono da questi impiegati per il miglioramento statico. Il certificato statico non è un documento che consente interventi sullo stabile scolastico. Lo statico assicura la sicurezza dell’immobile ragion per cui dopo detto documento la scuola può solo peggiorare se lasciata nella più totale incuria non può migliorare perché significherebbe che allora sono necessari interventi strutturali e che i lavori effettuati sono stati fatti alla vogliamoci bene. Il che poi non sarebbe poi tanto lontano dalla realtà. La scuola di Valle Martella che si potrebbe definire con orgoglio il più bel plesso scolastico della Provincia già necessita di interventi di rifacimento della facciata (di norma necessari dopo decenni) è un dato oggettivo che il quotidiano distaccamento del rivestimento esterno (mattoncini in cortina). Che dire poi delle porte e delle finestre che sono serrate con il nastro adesivo. Questo il Consigliere Procaccini lo evidenzia con foga in quanto già denunciato a ragion veduta dai rappresentanti dei genitori del Consiglio di istituto nell’Ottobre del 2009. L’agibilità investiva poi l’edificio scolastico originario ma è stato ampliato ragion per cui anche per i nuovi ambienti si deve avere l’assicurazione della staticità e dell’agibilità.
Il Comune afferma che gli impianti idraulici della scuola sono a norma. Forse lo saranno quelli interni alla scuola ma per le condutture che dall’esterno portano l’acqua all’edificio scolastico si può dire altrettanto ?! la domanda non è retorica perché se è vero che la rete idrica deve essere interamente rifatta, come ha riconosciuto la stessa ACEA ATO 2, se è vero che l’acqua portata dalle nostre condutture va in dispersione come dimostrano gli interventi quasi quotidiani sulle tubature di Valle Martella allora ci si deve chiedere se l’acqua portata nella scuola di Valle Martella sia potabile perché laddove vi è infiltrazione per una dispersione vi può essere inserimento di terriccio, insetti e dunque infezioni.
In merito alle condizioni di ordine e pulizia dei plessi scolastici invece è da rilevare come nella scuola di Valle Martella nell’anno 2009 sono stati rinvenuti nel parco giochi sottostante la scuola vetri, siringhe e profilattici. E vogliamo parlare dell’arredo del parco che si presentava altamente pericoloso per l’incolumità dei bambini?!
Quello che con tutte le interrogazioni a volte apertamente altre tra le righe si è sempre richiesto è fare in modo che i bambini vivano in un ambiente sano ed ospitale con ciò riferendosi non solo all’opera muraria scuola ma anche al clima che si vive all’interno della scuola che insegnanti, bidelli, Preside della Scuola o suo facenti funzione devono fare in modo che sia di serenità ed armonia. Gli insegnanti hanno l’obbligo di esigere un clima come quello descritto, al contrario si assiste ad episodi di scorribande di minori che maltrattano gli insegnanti, fanno i dispetti ai loro compagni di classe, uno dei quali ha dovuto richiedere anche le cure del pronto soccorso. I genitori protestano e che si fa ? Nulla. Gli insegnanti del minore che andrebbe ripreso, il quale ha un nome e cognome molto noto al Comune per i reclami dei genitori, non segnalano la gravità dei fatti, motivo paura che da insegnanti precari non possano per questo essere confermati di ruolo ?!. I bidelli altrettanto. La ragione ?! Sconosciuta, a meno di non voler analizzare come siano diventati bidelli. Ed ecco che i genitori vengono lasciati a loro stessi. Il minore che ha bisogno di una figura di A.E.C. in grado di collaborare da sostegno al gruppo classe e del bambino se lo vede assicurare per poche ore; il Comune che dovrebbe verificare come viene educato il minore e se del caso attivarsi con gli assistenti sociali per intervenire sul rapporto educativo genitori-figli latita. Ma il lavoro del Comune lo può svolgere solo questi.
Tutto ciò premesso
A conclusione di quanto esposto voglia il Sindaco e gli assessori ai LL.PP., alla Pubblica istruzione ed al bilancio per quanto di rispettiva competenza assicurare se viene garantita la sicurezza dei bambini all’interno e fuori delle classi di sicurezza dei plessi scolastici, in particolare di Valle Martella e di Colle dei Frati (dove con riferimento alla Scuola di Colle dei Frati si è verificato quel grave episodio a tutti noi noto). Sarebbe, inoltre, opportuno che le SS.VV. rendicontassero e come è stata spesa, se lo è stata la somma introitata dalla Regione che il Primo Cittadino si impegnava ad investire per i plessi scolastici fornendo anche i documenti comprovanti quanto dichiarato
Cons. Procaccini

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