venerdì 30 ottobre 2009

AMMINISTRAZIONE ALLO SBANDO !

CI RISIAMO LEODORI PRENDE ALLA GOLA LE FAMIGLIE DI ZAGAROLO...E NON E' LA PRIMA VOLTA!
SU QUALI BASI IL C.E.P. CHIEDE TRIBUTI ALLE NOSTRE FAMIGLIE PER IL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA PER GLI ANNI 2004-2005 SE L'INCARICO DI TALE GESTIONE GLI E' STATO CONFERITO SOLTANTO NELL'ANNO 2008 ?
SINDACO ...QUESTI SOLDI TI SERVONO PER PAGARE I TROMBATI DEL COMUNE LIMITROFO?


AUTOVETTURE DI SERVIZIO ? (auto blù)

E’ ora di mettere fine , una volta per tutte , alla “GESTIONE ALLEGRA “ dei nostri Comuni da parte di Amministrazioni inette e incapaci!
Ora ci domandiamo : possibile che in un Comune , con tanto di Direttore Generale , di Capi Area , di Revisori Contabili , di rappresentanti sindacali , e che più ne ha,più ne metta , non si siano accorti di questa “MACROSCOPICA CAPPELLATA” ?

ESPOSTO DENUNCIA

ALLA PROCURA DELLA REPUBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI TIVOLI


Oggetto: autovettura di Servizio della Polizia Locale utilizzata come autovettura di
rappresentanza comunale per il Sindaco pro-tempore: “usurpazioni di
titoli o di onori”.

Il sottoscritto Mario Procaccini, nato a Cautano (BN), in data 08/07/1950, residente in via di Colle Prato Nuovo, n. 111 – 00039 Zagarolo, in qualità di Consigliere Comunale di minoranza del Comune di Zagarolo, espone e denuncia quanto segue.

Il Sindaco di Zagarolo Sig. Daniele Leodori ha recentemente disposto l’acquisto di una nuova autovettura di servizio della Polizia Locale, TG. DR 966 FD, dotata di stemma, distintivo e di tutti gli accessori delle autovetture di servizio in dotazione alla Polizia Locale, da utilizzare come autovettura di rappresentanza del Sindaco pro-tempore di Zagarolo.

Lo scrivente presume che il Sindaco faccia uso di suddetta autovettura con l’obiettivo di utilizzare le corsie di emergenza e/o riservate al fine di evitare il traffico stradale, violando conseguentemente l’art. 498 del Codice Penale. Non può inoltre escludere che l’auto di servizio in parola venga utilizzata dal medesimo, oltre che per gli impegni comunali, anche per scopi personali che esulano dalla carica che occupa in ambito Comunale.

Si precisa che la predetta autovettura ad uso esclusivo del Sindaco Sig. Daniele Leodori, viene condotta dal messo comunale Sig. Carlo Novelli, dipendente comunale operante nell’Ufficio di Supporto del Sindaco, sprovvisto di patente di servizio per la guida di tali vetture, ai sensi dell’art. 139 del Decreto Legislativo del 30 aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni, con possibili ripercussioni al livello assicurativo, invero erariale, qualora l’autovettura di che trattasi fosse coinvolta in un incidente stradale.

Il sottoscritto ha inoltrato circa due settimane fa una nota di richiesta chiarimenti al Comandante della Polizia Locale Sig. Aniello Nunziata in merito all’uso della suddetta autovettura senza finora ottenere una risposta.

E’ altresì venuto a conoscenza che il Sindaco Sig. Daniele Leodori, di concerto con il Segretario Generale Dott. ssa Daniela Urtesi, sta disponendo un concorso comunale interno finalizzato a far diventare il messo comunale sig. Carlo Novelli agente della Polizia Locale in modo da eludere ed aggirare il reato in cui è incorso acquistando una autovettura della Polizia Locale come autovettura di rappresentanza per il Sindaco pro-tempore di Zagarolo.

Lo scrivente chiede di accertare se, nella condotta del Sindaco Daniele Leodori sopra descritta e, nell’operato del Segretario Generale Dott. ssa Daniela Urtesi, non si possa configurare un reato di natura civile ed amministrativo oltre che la violazione dell’art. 498 del CP.
Il sottoscritto a norma degli artt. 90 e 408 C.P.P. chiede di essere informato dell'eventuale richiesta di archiviazione da parte del P.M.
Cons. Cav. Mario PROCACCINI

martedì 27 ottobre 2009

FORSE A LEODORI DANNO FASTIDIO ANCHE I MORTI!

Con la solita arroganza non risponde alle mie richieste !
Ma nessuno controlla il suo operato ?
Perchè non è stato rispettato il vincolo cimiteriale dei 200 metri ?
Prima o poi darà lo sfratto anche ai morti ?
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CONSIGLIO COMUNALE ZAGAROLO
Gruppo Consiliare "LA DESTRA"


AL RESPONSABILE AREA IV^ ( Geom FONTANA Giuseppe COMUNE DI ZAGAROLO
ALL’ASS. I. S. AVVOCATO DOTT. SARACINI ENRICO-COMUNE DI ZAGAROLO

Oggetto:- Progetto in Variante al PRG per la realizzazione di un insediamento
Artigianale in località Colle Pigna /Via Prenestina Nuova s n c, Comune di
Zagarolo (RM) .-
SEGNALAZIONE

Il sottoscritto Consigliere Comunale Mario PROCACCINI, con la presente intende meglio precisare il suo dissenso in merito all’approvazione della variante al PRG progetto ASP nella zona sottoposta al rispetto dell’area cimiteriale.
La destinazione urbanistica di tale area risulta essere disciplinata dall’art. 338 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie, così come modificato dall’art. 28 della Legge 166/2002.
Nell’esaminare attentamente la detta norma, si evince che una deroga alla stessa è possibile per particolari esigenze, ove non sia possibile provvedere diversamente, e comunque la deroga è ammissibile per la realizzazione di nuovo cimitero, o l’ampliamento di quello esistente, sempre rimanendo entro i limiti dettati dalla stessa legge.
Nella fattispecie, il consiglio comunale intende dare corso ad una variante al PRG, che peraltro è molto giovane atteso che è stato adottato nel 2000, e ripreso dalla Regione Lazio nel 2006, a seguito di sostanziali modifiche, per cui, esso intende modificare il novo PRG con un progetto ASP, che presenta sospetto di favoritismo a carico di alcuni cittadini e a danno di altri. Infatti non si comprende come non sia possibile individuare un’altra area ove poter realizzare il predetto progetto, senza dover derogare alla norma che prevede il rispetto delle aree cimiteriali.
Peraltro, merita osservazione anche quanto dettato dall’art. 19 della Legge 765/67, in merito ai distacchi dei fabbricati dalle strade pubbliche, atteso che a pochi metri dal cimitero vi è la SS 155 (Roma - Fiuggi)
Oltre a dette considerazioni, vi è da tenere presente che qualora detto progetto dovesse essere approvato, l’area dovrebbe divenire Zona C1, pertanto modificando sostanziosamente, al rialzo, il valore dei terreni ivi esistenti , e, nella ipotesi di ampliamento dell’area cimiteriale con conseguenti espropri, poiché l’area è di un privato, quindi non sarebbe da escludere un danno ERARIALE ai danni della COLLETTIVITA’.
L’intento di tale segnalazione, trova il fondamento nella verifica che tale progetto non sia sostenuto per portare agevolazioni (in tal caso anche economiche) ad amici o parenti, e pertanto, atteso il ruolo di Consigliere Comunale di opposizione, chiedo che sia vagliato tutto l’iter amministrativo, e qualora esso fosse nel pieno rispetto della legge, nessuna contestazione, in difetto, qualora emergano delle forzature od altro, si chiede che tutta la questione sia sottoposta al vaglio della Magistratura in sede civile, amministrativa e penale, ciascuna per quanto di competenza.

Il Consigliere Comunale
Cav. Mario Procaccini

domenica 25 ottobre 2009

SOLLECIT0 " INTERROGAZIONE"

DOTT.LEODORI SIAMO IN ATTESA DELLA SUA RISPOSTA ANCHE SE SAPPIAMO BENE CHE A LEI DELLA SICUREZZA NON IMPORTA NULLA ! OPPURE PENSA DI PERDERE LE ELEZIONI E LASCIARE LA PATATA BOLLENTE A CHI VERRA' DOPO DI LEI ?
UN BRAVO AMMINISTRATORE DOVREBBE TUTELARE I PROPRI CITTADINI ANALIZZANDO SCRUPOLOSAMENTE L'OPPORTUNITA' DI REALIZZARE UN BENE COMUNE IN LUOGHI PIU' ADATTI E MENO PERICOLOSI. LA TELEVISIONE DI QUESTI ULTIMI MESI E' PIENA DI EVENTI ACCADUTI PER OMISSIONE E CATTIVA GESTIONE DEL TERRITORIO.
VIA VALLE DELLA FORESTA A RIDOSSO DEL VALLONE LE SEMBRA UN LUOGO SICURO ?


Oggetto: illegittimità Avviso Pubblico per l’Affidamento di Incarichi Professionali per la
Realizzazione di una pista ciclabile in loc. Valle della Foresta.

PREMESSO CHE:

v Il comma 1 dell’art. 81 del D. Lsg. n. 163/2006 e successive modificazioni ed integrazioni dispone che “Nei contratti pubblici, fatte salve le disposizioni legislative, regolamentari o amministrative relative alla remunerazione di servizi specifici, la migliore offerta è selezionata con il criterio del prezzo più basso o con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa”;

v Il comma 2 dell’art. 81 del D. Lsg. n. 163/2006 e successive modificazioni ed integrazioni dispone che “Le stazioni appaltanti scelgono, tra i criteri di cui al comma 1, quello più adeguato in relazione alle caratteristiche dell'oggetto del contratto, e indicano nel bando di gara quale dei due criteri di cui al comma 1 sarà applicato per selezionare la migliore offerta”;

v Il comma 2 dell’art. 91 del D. Lsg. n. 163/2006 e successive modificazioni ed integrazioni dispone che “Gli incarichi di progettazione , di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, di direzione dei lavori e di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione di importo inferiore alla soglia di cui al comma 1 (€ 100.000,00) possono essere affidati dalle stazioni appaltanti, a cura del responsabile del procedimento, ai soggetti di cui al comma 1, lettere d), e), f), g) e h) dell'articolo 90, nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza, e secondo la procedura prevista dall'articolo 57, comma 6; l'invito è rivolto ad almeno cinque soggetti, se sussistono in tale numero aspiranti idonei”;

v Il comma 6 dell’art. 57 del D. Lsg. n. 163/2006 e successive modificazioni ed integrazioni dispone che “Ove possibile, la stazione appaltante individua gli operatori economici da consultare sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economico finanziaria e tecnico organizzativa desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, rotazione, e seleziona almeno tre operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei. Gli operatori economici selezionati vengono contemporaneamente invitati a presentare le offerte oggetto della negoziazione, con lettera contenente gli elementi essenziali della prestazione richiesta. La stazione appaltante sceglie l'operatore economico che ha offerto le condizioni più vantaggiose, secondo il criterio del prezzo più basso o dell'offerta economicamente più vantaggiosa, previa verifica del possesso dei requisiti di qualificazione previsti per l'affidamento di contratti di uguale importo mediante procedura aperta, ristretta, o negoziata previo bando”.
CONSIDERANDO CHE:

v In data 4.4.2008 veniva affisso presso all’Albo Pretorio del Comune di Zagarolo Avviso Pubblico, a firma Il responsabile della V Area Geom. Franco Pepe, per l’affidamento di incarichi professionali di importo inferiore ad € 100.000,00 per la Realizzazione di una pista ciclabile in loc. Valle della Foresta per un importo presunto di € 460.000,00;

v Nel § AFFIDAMENTO DELL’INCARICO dell’Avviso in questione si specifica che “l’incarico, tenuto conto dell’importo, sarà affidato, in relazione a quanto previsto dall’art. 91, del D. Lgs 12.04.2006, n. 163 e successive modificazioni ed integrazioni, e dall’art. 62 comma 1 del D.P.R. n. 554/1999, in un rapporto fiduciario tra Ente e professionista” e nel punto b) del medesimo che “con il presente avviso non è posta in essere nessuna procedura concorsuale, paraconcorsuale, di gara d’appalto, di trattativa privata e che non sono previste graduatorie o attribuzioni di punteggi”. Altresì non viene esplicitato se l’Ente intende assegnare i Lavori in economia a mente dell’art. 125 del D. Lgs n. 163/2006 né viene menzionato il relativo Regolamento per i servizi, lavori e forniture in economia. Ad ogni buon conto, ai sensi del comma 1 dell’art. 17 del D.P.R. n. 554/1999, gli incarichi di progettazione e coordinamento, oggetto dell’Avviso in questione, non ricadono nelle tipologie di lavoro eseguibili in economia. Inoltre, l’importo parcellare presunto di € 57.000,00, comprensivo di IVA e CNPAIA, esclude definitivamente tale possibilità, ai sensi del comma 11 dell’art. 125 del n. 163/2006.

Tutto ciò premesso, lo scrivente


INTERROGA LA S.V.

v Per ottenere chiarimenti in merito alla regolarità dell’Avviso Pubblico in questione; in particolare, lo scrivente, ravvisa fondati dubbi di legittimità, oltre che di opportunità, nell’assegnazione fiduciaria degli incarichi di progettazione che si pongono in chiaro in contrasto con quanto disposto dal comma 2 dell’art. 91 del D. Lgs n. 163/2006 e, in particolare, con il comma 6 dell’art. 57 del medesimo Decreto Legislativo;

v Per ottenere informazioni circa le linee di indirizzo che la S.V. vorrà mettere in atto al fine di correggere tale anomalia che, nei fatti, rende l’atto in questione inefficace e, dei provvedimenti che intenderà assumere, al fine di scongiurare il ripetersi di tali errori che, inevitabilmente, pongono in pessima luce l’efficienza degli Uffici Comunali e l’immagine dell’Ente con inevitabili ripercussioni di natura erariale, la cui competenza verrà rimandata alla competente Corte dei Conti.
Si resta in attesa di riscontro scritto.
Il Cons. Capogruppo, Cav. PROCACCINI Mario

sabato 24 ottobre 2009

COMUNICATO STAMPA.

Roberto Buonasorte ha inviato un messaggio ai membri di LA DESTRA FEDERAZIONE PROVINCIALE ROMANA.--------------------
Oggetto: comunicato di sabato 24 ottobreMARRAZZO :
BUONASORTE ( LA DESTRA ) :QUALE MALATTIA HA CONTRATTO IL PRESIDENTE ?“ Questa storia che Marrazzo si autosospende per motivi di salute fa ridere.
Qualche ASL è in grado di dirci quale terribile malattia abbia contratto Piero Marrazzo tale da impedirgli di proseguire nel suo ruolo o di stare a contatto con delle persone ?
La smettano questi buffoni, si torni immediatamente alle urne !
“Lo dichiara in una nota Roberto Buonasorte commissario del partito La Destra di Roma e provincia--------------------//

giovedì 22 ottobre 2009

AMICI DEL GEMELLAGGIO OPPURE DEL P D ?

STUPIDO E' CHI LO STUPIDO FA ! COME SI PUO LAVORARE PER UNA DITTA CHE FORNISCE SERVIZIO AL COMUNE DI ZAGAROLO E FAR FINTA DI ESSERE SUPER PARTES ? SE POI NELLA STESSA DITTA CI METTIAMO TUTTA LA FAMIGLIA COSA SI DEVE PENSARE ?................. E PROPRIO VERO CHE CHI AMMINISTRA HA MINESTRA!
DIO CI SALVI DA QUESTI AMMINISTRATORI: OGNI RIFERIMENTO A PERSONE E PURAMENTE VOLUTO.

mercoledì 21 ottobre 2009

PROPOSTA ABOLIZIONE CANONE "RAI"

CONSIGLIO COMUNALE DI ZAGAROLO
Gruppo “LA DESTRA “

PROPOSTA
ex art.28-29/ R.C.

OGGETTO:-proposta per l’abolizione del canone RAI.

PREMESSO

che centinaia di migliaia di famiglie Zagarolese pagano il canone Rai;
che originariamente tale imposizione era finalizzata alla fruizione di un servizio pubblico;
che una corretta applicazione del principio di servizio pubblico punta ad affermare la vocazione pluralista dell’informazione;che e’ nota la polemica sull’applicazione del principio;
che con l’avvento delle nuove tecnologie a la sostanziale uscita dal regime di monopolio non ha piu’ senso la riserva del canone in favore della azienda Rai;
che varie e controverse sentenze in Cassazione e presso la Consulta sembrano far valere il carattere di imposta rispetto al canone Rai;
che la Costituzione della Repubblica afferma il carattere progressivo delle imposte, che invece vede fissato il canone Rai in una cifra annuale che prescinde dal reddito;che il cittadino comune puo’ accettare un sacrificio impositivo per la fruizione di un diritto altrimenti negato;

ILCONSIGLIO COMUNALE

Impegna il sindaco alla rappresentanza dei diritti dei cittadini Zagarolesi che intendono contestare la fondatezza del canone Rai;
ad attivare un gruppo di giuristi per affermarne le ragioni in presenza di dichiarazioni di disdetta del canone;a studiare forma e modalita’ di un’eventuale campagna referendaria tesa ad abrogare il canone Rai ovvero a sostenere il diritto alla pronuncia della Corte Costituzionale all’interno di procedimenti giudiziari aperti per quegli utenti chiamati a rendere conto della disdetta del canone stesso

Cons. Procaccini Mario.

martedì 20 ottobre 2009

SOLLECITO (INTERROGAZIONE APRILE 2006 )

I N T E R R O G A Z I O N E
Questo Consigliere Capo Gruppo , preso atto della delibera di giunta nr.262 del 2.12.2005, affissa albo pretorio in data 11.Aprile 2006, con la quale si adeguano l’indennità di funzione per i Capi Area,determinando l’importo annuo in euro sedicimila (16000,00) in aggiunta alle competenze stipendiali gia in godimento.Considerato quanto sopra, rilevato che Questo Gruppo, presentò emendamento per la riduzione dell’addizionale Irpef Comunale nonché riduzione I.C.I.(imposta comunale sugli immobili ) , che tale emendamento venne bocciato da parte dell’attuale maggioranza adducendo la mancanza di fondi :
Ciò in premessa si interroga la S V al fine di conoscere quali sono state le motivazioni ma soprattutto le valutazioni per le quali sono state adeguate la indennità precitata e se risulta necessario tale adeguamento considerato che a tutt’oggi mancano i fondi necessari per la messa in sicurezza delle arterie stradali Comunale ( vedi incrocio Cimitero –Incrocio Viale della Stazione, viale Ungheria - ove quotidianamente si verificano incidenti stradali)
Si Ringrazia e si richiede risposta scritta in Consiglio.
Il ConsigliereProcaccini Mario

domenica 18 ottobre 2009

ECCO LA POLITICA DELLA MAGGIORANZA FINANZIAMENTI PUBBLICI PER INVESTIMENTI PRIVATI!

http://marioprocaccini.blogspot.com/2009/09/linganno-della-videosorveglianza.html
http://marioprocaccini.blogspot.com/2009/05/video-sorveglianza-sindaco-siamo-in.html
AD OGNI BOTTA SI SPENDONO CENTOMILA........DUECENTOMILA........TRECENTOMILA PER IL NULLA! CHE FINE FANNO VERAMENTE I FINANZIAMENTI CHE ARRIVANO NELLE CASSE COMUNALI ?











sabato 17 ottobre 2009

mercoledì 14 ottobre 2009

sabato 10 ottobre 2009

FANNO POLITICA IN POLTRONA E GIUDICANO CHI FA POLITICA ATTIVA!

Signor cerroni, in relazione al suo comunicato pubblicato sulla stampa locale , con grande felicità apprendo che lei si dissocia dalla mia politica e questo mi conferma che prima o poi le scorie si dissociano , con sollievo della maggior parte degli elettori di DESTRA ! Colgo l'occasione per chiederle qual'è la sua diversa politica e che cosa lei ha fatto per i cittadini di Valle Martella con la sua ASTRATTA sezione , visto che sul resto del territorio nessuno sa chi è lei !
Per finire sulla stampa , visto che lei non svolge nessuna attività politica , non le resta altro che parlare male di PROCACCINI.


Cav. Mario Procaccini
Dir. Naz.Comitato Etico
"LA DESTRA"

mercoledì 7 ottobre 2009

COSA SI NASCONDE DIETRO LA BOCCIATURA DI LEODORI ?

IL CORRIDOIO DI MOBILITA' TRA ZAGAROLO E PANTANO AVREBBE SICURAMENTE AGEVOLATO LA VIABILITA'. FATTI UN ESAME DI COSCIENZA LEODORI .........



martedì 6 ottobre 2009

NUOVI SCHELETRI ESCONO DA CASA LEODORI- ECCO ALTRI 100.000,00 EURO DI DEBITO

RISPOSTA "FALSA"

DEBITO FUORI BILANCIO:

EURO 99.942,00 ( 200 MILIONI DELLE VECCHIE LIRE )





venerdì 2 ottobre 2009

COMUNICATO STAMPA

Zagarolo, La Destra :
Sindaco del PD infanga Prefettura ?

" Nel corso del Consiglio Comunale di Zagarolo del 29/9/2009 il sindaco Daniele Leodori, che e' anche Capogruppo del PD alla Provincia di Roma, a seguito delle denuncie di possibili reati di natura erariale ( e non solo ) inoltrate alla Prefettura dal consigliere comunale de La Destra di Zagarolo Mario Procaccini, direttamente e/o per mezzo della Procura della Corte dei Conti di Roma, ha pubblicamente dichiarato che la Prefettura di Roma“fa una pernacchia” .
Ciò premesso, non resta che denunciare il caso al Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro e al Ministro degli Interni On. Roberto Maroni affinché, i medesimi, si adoperino per fare chiarezza sulla questione e, qualora ne ricorrano i presupposti, per assumere i necessari provvedimenti nei confronti di Leodori tesi a salvaguardare la reputazione ed il buon nome della Prefettura di Roma vilmente infangata da accuse infamanti che ne minacciano il buon nome e la credibilità ".
Lo dichiarano in una nota congiunta il capogruppo de La Destra di Zagarolo Mario Procaccini e il commissario della Federazione di Roma e provincia Roberto Buonasorte
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GIUDICE DI PACE

Giudice di pace Roma sentenza 9468/04 del 22/01/2004
L' art. 173 co. 2, C.d.S. vieta al conducente di far uso durante la guida di apparecchi radio o cellulari o cuffie auricolari, a meno che non si adotti un sistema di viva voce, oppure le cuffie consentano una normale percezione uditiva ad entrambe le orecchie e un normale utilizzo delle mani, che non ne risulti ostacolato.
In caso di violazione di tale norma, la legge prevede la decurtazione di 5 punti dalla patente, nonche' sanzioni amministrative pecuniarie.
La contravvenzione e' valida pero' soltanto se avviene l'immediata contestazione da parte delle forze dell'ordine. E' pertanto necessario che il conducente venga fermato e venga in effetti accertato il fatto, anche per dare la possibilita' di immediata "difesa" al conducente stesso.
Non deve pertanto esserci alcun dubbio sul fatto contestato, e l'uso del cellulare da parte del conducente deve essere accertato nelle forme piu' idonee e certe possibili.
Nel caso invece le forze dell'ordine non abbiano eseguito immediata contestazione, e non sussistano validi motivi per non aver contestato subito l'infrazione, l'art. 23 penultimo comma, della L. 689/81 prevede che il Giudice di Pace, a seguito del ricorso alla contravvenzione, annulli la contravvenzione stessa per mancanza di prove sufficienti.
Nella sentenza de quo, l'agente di polizia aveva sanzionato un conducente in quanto alla guida con cellulare senza auricolare, senza pero' effettuare la contestazione immediata, adducendo come motivo a verbale che il veicolo non poteva essere arrestato in quanto si trovava ad eccessiva distanza dal posto di polizia.
Il Giudice di pace, nella sentenza riportata sotto, accertanta la mancata contestazione immediata, e affermato che il motivo riportato, cioe' l'eccessiva distanza del veicolo, sia proprio in netta contraddizione con la possibilita' di accertare senza dubbio l'infrazione effettiva, ha dichiarato illegittimo e quindi annullato il verbale di contravvenzione.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL GIUDICE DI PACE DI ROMA
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa iscritta al N.° 51384/03 R.G.
TRA
XXX, domiciliato in Roma, Viale degli Ammiragli n. 46, presso lo studio del proprio procuratore e difensore avv. Simone Pacifici
Ricorrente
CONTRO
Sindaco p.t. del comune di Roma, domiciliato in Roma, Via del Campidoglio, 1
Resistente
OGGETTO: Opposizione ex art. 23 L. 689/1981 avverso verbale di accertamento di violazione n. 300077171 allegato alla presente sentenza in copia conforme e della quale ne fa parte integrante.
CONCLUSIONI. Come da verbale di causa.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con ricorso depositato il 5/06/2003 il ricorrente di cui in epigrafe ha proposto opposizione avverso il provvedimento di cui sopra deducendone la illegittimità per mancata contestazione immediata ed illogicità della motivazione.
Non si costituiva l'Amministrazione
Ad istruttoria espletata, la causa è stata decisa come da dispositivo.
MOTIVI DELLA DECISIONE
L'opposizione è fondata e conseguentemente va accolta.
Il ricorrente contesta di aver fatto uso del telefono cellulare, e la possibilità di accertamento da parte del verbalizzante per essere lontano dal posto di rilevazione.
In fatto, il verbalizzante giustifica l'omissione della contestazione immediata per l'impossibilità di arresto del veicolo in quanto lontano dal posto di accertamento; tale circostanza lascia dubbi sulla sicura percezione dell'uso, da parte del ricorrente, di un telefono cellulare privo di auricolare o di sistema a viva voce. Nel dubbio, questo Giudice ritiene debba applicarsi l'art. 23, penultimo comma, della L. 689/81, come modificato dal D. Lgs. N. 507/1999.
Le spese di causa come da dispositivo.
PER QUESTI MOTIVI
Il Giudice di Pace di Roma, nella persona dell'Avv. Fernando Savarese, definitivamente pronunciando ed in accoglimento della domanda proposta da XXX, dichiara illegittimo il processo verbale di contravvenzione e, per quanto di ragione, lo annulla.
Condanna la resistente Pubblica Amministrazione al pagamento delle spese del presente giudizio liquidate in euro 200,00 per spese, competenze ed onorari, oltre IVA e CPA, da distrarsi in favore del procuratore dr. Simone Pacifici.
Così deciso in Roma lì 22/01/2004
IL GIUDICE DI PACE
Fernando Savarese

MADRI SEPARATE

Le madri separate devono favorire l'incontro dei figli col padre - CASSAZIONE CIVILE, Sentenza n. 34838/2009



Giurisprudenza - Civile
Sabato 19 Settembre 2009 15:05
Tollerenza zero nei confronti delle madri separate che, nonostante la "ritrosia" del figlio ad incontrare il padre non affidatario, non si prodigano per "favorire" gli incontri con il genitore. Lo sottolinea la Cassazione che, nel convalidare una condanna a sei mesi di reclusione per mancata esecuzione dei provvedimenti del giudice nei confronti di una mamma della Liguria, ha evidenziato come un atteggiamento del genere, lungi dal "tutelare l'effettivo interesse" del minore, denoti "il proposito di vulnerare l'interesse del marito a frequentare il figlio in costanza di separazione coniugale".
In questo modo la sezione Feriale di piazza Cavour (sentenza 34838) ha reso definitiva la condanna a sei mesi di reclusione nei confronti di una mamma residente a Massa, A.T., con tanto di risarcimento danni in favore del padre non affidatario della bambina che si e' costituto parte civile. La madre della bambina era gia' stata condannata dal Tribunale di Massa e dalla Corte d'appello di Genova (febbraio 2009) per avere impedito all'ex R.P. di "svolgere i previsti incontri giornalieri con la bambina affidata a lei e di tenerla con se' due fine settimana al mese". Inutilmente A. si e' difesa in Cassazione, sostenendo che "non si era adoperata per favorire gli incontri con il marito separato, ma non aveva mai inteso ostacolarli". Del resto la bambina, e "la conferma era arrivata anche dai carabinieri, in occasione di alcune consegne al padre piangeva e mostrava ritrosia" nell'andare con lui. Tutte queste circostanze, secondo gli 'ermellini', non alleggeriscono la posizione della madre nei confronti della quale sono stati ravvisati "profili di responsabilita'" visto che "sono stati adeguatamente e con corretta motivazione illustrati dalle due conformi decisioni di merito, che hanno rimarcato l'assenza di qualsivoglia situazione suscettibile di ricondurre la condotta antigiuridica attuata da A.T. nell'area di un presunto stato di necessita' in rapporto all'asserita esigenza di tutelare l'effettivo interesse della bambina, piuttosto che coltivare il proposito di vulnerare l'interesse del marito a frequentarla". Da qui l'inammissibilita' del ricorso della madre che, oltre a dover sborsare le spese processuali e mille euro per avere fatto perdere tempo alla giustizia, paghera' anche le spese sostenute dall'ex marito per il processo

giovedì 1 ottobre 2009

LEODORI COME PONZIO PILATO .....

La Provincia di Roma intende creare un corridoio di mobilita' che parte da San Cesareo e termina alla stazione di Pantano Borghese sfruttando quel poco che e'rimasto del corridoio dove passava il trenino dei vicinali. I sindaci di San Cesareo, Montecompatri e Colonna si sono opposti perche' tale corridoio è ormai compromesso da fabbricati costruiti a ridosso della Casilina ed e' pieno di attraversamenti. Hanno dunque proposto a Zingaretti di allargare la via Casilina oppure sfruttare la via Prenestina. Leodori si e' invece dissociato . La mozione che ho proposto gli creerebbe un problema di natura politica, poiche' se il corridoio venisse realizzato lungo la via Prenestina ne beneficerebbero i cittadini di Valle Martella che devono andare a Roma passando per la Stazione di Pantano Borghese ed inoltre Zagarolo diventerebbe, con la stazione FFSS e il corridoio di mobilita', uno degli snodi piu' importanti dell'intera provincia.Leodori sul giornale Cinque (vedi pagina 20) ha rilasciato una intervista nella quale spiega che si e' dissociato dall'iniziativa dei sindaci dei vicini comuni perche' il comune di San Cesareo ha perso il ricorso al TAR (la richiesta della sospensiva avanzata da San Cesareo)contro la Provincia di Roma. Quindi la risposta di Leodori e' falsa perche' il contenzioso e' tuttora aperto ed il TAR, nella seconda fase, dovrebbe dar ragione al comune di San Cesareo.Era evidente che Leodori bocciava la MIA MOZIONE ! Ci dica Sindaco Leodori , chi deve tenere a cuore i problemi dei pendolari di Zagarolo e della frazione Valle Martella ?
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proposta di mozione bocciata da LEODORI ( PONZIO PILATO )


1) sostenere, con un proprio autorevole intervento presso le competenti sedi, la richiesta formulata dallo scrivente, affinché possa essere presa in considerazione l’arteria della via Prenestina quale possibile alternativa al progetto della Provincia di Roma imperniato sullo sfruttamento delle poche aree disponibili ex Cotral poste a ridosso della via Casilina;
2) di dare atto che l’attuazione di predetto progetto comporterebbe enormi benefici ai cittadini di Zagarolo, residenti presso la frazione di Valle Martella ed aree limitrofe, attualmente mal collegati con la stazione di Pantano Borghese. Eleverebbe inoltre il rango del comune di Zagarolo a snodo primario dell’intera provincia di Roma, determinando un indotto economico di indiscutibile vantaggio per i locali operatori economici;
3) di dare atto altresì che gli indubbi benefici sopra esposti, di cui la comunità zagarolese beneficerebbe, qualora non venissero condivisi dall’Amministrazione comunale, determinerebbero un ulteriore ed indubbio vantaggio a favore del Comune di San Cesareo, come peraltro già accaduto in passato con la gravosa perdita della zona industriale.
Cons Mario Procaccini