mercoledì 30 giugno 2010

0re 19 Consiglio Comunale !


domenica 27 giugno 2010

"....E NOI PAGHIAMO!!!!!!".... grazie alla vostra mediocrità!



Manifesto patetico sia come forma che contenuti. I gruppi consiliari di maggioranza non subiranno nessun attacco quantomeno da parte del dilaniato gruppo consiliare del Pdl, come d’altronde è regolarmente accaduto negli ultimi dieci anni. Al più si potrà assistere al solito folclore inconcludente o, peggio, come scrive A. Valenzi sul Nuovo Corriere, alla cosiddetta "opposizione costruttiva" che, nei fatti, costituisce una palese manifestazione di incompetenza contabile/amministrativa e delle avvilenti logiche di spartizione del potere che hanno caratterizzato la vita politica nell'ultimo decennio a Zagarolo (75% alla maggioranza, 25% alla minoranza evitando inutili litigi, come è solito predicare uno dei tanti pezzi di antiquariato del locale centrodestra, peraltro storicamente in ottimi rapporti con il deus ex machina del locale centrosinistra). In realtà, mi sento solo di affermare, augurandomi ovviamente di sbagliare, che la difficile situazione in cui versa il comune di Zagarolo (e andrà sempre peggio nei prossimi anni) è il risultato di un decennio di amministrazione mediocre, molto attenta alla forma e poco alla sostanza anche a causa dell'inqualificabile compiacenza delle forze di opposizione (centrodestra in primis) che ha ridotto l’ente nelle condizioni di difficoltà economica facilmente rilevabili dalla lettura del manifesto in allegato. La manovra Berlusconi/Tremonti e la crisi economica/finanziaria globale hanno avuto pesanti ripercussioni su Zagarolo come su tutti gli altri comuni italiani, ma ad es. in quanti comuni italiani le gare di appalto per la realizzazione di una scuola pubblica sono finite sotto la lente d’ingrandimento dei giudici amministrativi a causa di anomalie che, da quanto è emerso finora, risulta che abbiano favorito l’impresa Anemone Costruzioni? Quanti altri comuni italiani possono vantare nel proprio nucleo di valutazione (quell’organo dell’ente che stabilisce la pesatura delle posizione organizzative e che ne valuta il risultato raggiunto a fine anno al fine di conferire l'importo delle indennità) è stato presente fino all’altro ieri il fiscalista Stefano Gazzani? Non si tratta di un discorso di destra o di sinistra, come i firmatari del manifesto vorrebbe far credere facendo leva su anacronistiche ideologie, come se il “bene” ed il “male” trovassero una linea di confine nell’appartenenza ad uno schieramento partitico piuttosto che ad un altro. Si tratta piuttosto dei cittadini di Zagarolo che si sono tristemente assuefatti ad un bieco clientelismo, che non riescono ad uscire dalla perversa logica per cui chi ha la tessera di un partito di sinistra è nel giusto o, viceversa, è nel torto, di persone che ritengono che il consenso elettorale, a prescindere da come si è ottenuto, è una condizione propedeutica ed imprescindibile per governare in modo equilibrato, efficace ed efficiente un ente pubblico. Ma di quale destra questi signori stanno parlando? Dei loro supporter nostalgici del Duce che li hanno supportati nel corso delle ultime amministrative 2010 a Valle Martella? Dei consiglieri del Pdl "telecomandati" da Leodori, oppure, dei loro ex colleghi di partito e di governo con i quali, fino a qualche mese fa, hanno condiviso tessera di partito e/o programmi di governo? Aspettiamo il varo del bilancio previsionale 2010 consapevoli che probabilmente ci saranno pesanti tagli, in special modo, nei servizi a domanda individuale (scuolabus e mensa). Speriamo almeno che saranno modulati in base alle fasce ISEE a salvaguardia delle fasce sociali più deboli. Auguriamoci che l'amministrazione locale "dell’essere", disegnata a tavolino dall'ex Sindaco Leodori, qualcosa di "sinistra" lo saprà esprimere oltre che imbrattare i muri della città con questi ridicoli manifesti.

sabato 26 giugno 2010

VOTO DI SCAMBIO ?


VOTO DI SCAMBIO?
26 giu 2010
Le anime belle della sinistra approfittano di chi nel centrodestra riposa su comodi giacigli.E’ una brutta storia quella denunciata dal consigliere regionale del Lazio Roberto Buonasorte, che potrebbe persino prefigurare il voto di scambio. Tra la coalizione di centrosinistra e un neoconsulente regionale nominato fresco fresco a oltre trentamila euro l’anno.Buonasorte ha chiesto notizie in merito un paio di giorni fa al presidente del consiglio regionale, ma nessuno risponde.Tutto e’ stato deciso in ufficio di presidenza del consiglio, l’organo dal quale La Destra e’ stata inopinatamente esclusa – e forse non a caso – a inizio legislatura per fare posto a due esponenti del Pdl, in spregio a ogni intesa di coalizione. Il regolamento prevede che ciascuno dei suoi componenti abbia diritto a un consulente. Che va votato collegialmente.Succede che su proposta della sinistra, viene indicato tale Marco Bosso. Costui e’ stato fino alle ultime amministrative di marzo, assessore all’urbanistica di una lista civica nel comune di Grottaferrata. Poi si e’ candidato sindaco in alternativa ai due poli, raggranellando una percentuale molto elevata al primo turno, circa il 27 per cento, e costringendo i rappresentanti di centrosinistra e centrodestra ad andare al ballottaggio tra loro. Non gli piaceva il candidato Udc della nostra coalizione ed aveva scelto di andare da solo.Al secondo turno, pero’, Bosso ha rifiutato un apparentamento che tutti giudicavano naturale, i suoi tremila voti avrebbero fatto vincere il centrodestra. Ha vinto invece, per appena 94 voti, la sinistra.Ora, Bosso e’ diventato consulente della regione proprio su proposta della sinistra. Da notare che e’ la prima nomina indicata dall’opposizione….Buonasorte ha scoperto tra le carte dell’ufficio di presidenza – anche se non ci siamo le cose si vengono a sapere…. – e ha chiesto chiarimenti. Tanto piu’ che la delibera di nomina e’ stata incredibilmente votata all’unanimita’, senza che nessuno del centrodestra chiedesse lumi sul curriculum. Si capisce: nella stessa seduta di consulenti se ne votavano cinque, uno per ogni membro…..Non siamo disposti a tacere di fronte al mercimonio tra voti e consulenze. E crediamo che il presidente del consiglio regionale – che sappiamo essere persona per bene – probabilmente non conoscesse la vicenda. Ma ora gli e’ nota e deve revocare la nomina. I regali di chi ha vinto le elezioni a chi le ha perse non sono previsti nel manuale della buona politica.
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giovedì 24 giugno 2010

SABATO 26 E DOMENICA 27 GIUGNO VILLALBA DI GUIDONIA


Carissimi amici,vi informo che sabato e domenica prossimi a Villalba di Guidonia, si svolgerà la dodicesima edizione della Festa Tricolore.
Sarà l’occasione per dibattere di politica, apprezzare le delizie proposte negli stand gastronomici, visitare gli spazi culturali e far divertire i più piccoli nell’area giochi a loro riservata .
Vivremo insomma una due giorni molto intensa che, sotto la sapiente regia di Vittorio Messa e dei suoi collaboratori, vedrà ancora una volta la Città dell’Aria quale importante punto di riferimento per La Destra di Francesco Storace .
Sabato interverrà Teodoro Buonntempo, mentre io parteciperò domenica pomeriggio intorno alle ore 18.00, invito dunque tutti a partecipare e a leggere nel dettaglio il programma della festa che troverete in allegato.
Roberto BUONASORTE

lunedì 21 giugno 2010

Stefano Sensolini " responsabile settore Giovanile" Zagarolo

AL RESPONSABILE PROVINCIALE " FABIO SARNELLI"

Caro Fabio, ti segnalo l'amico Sensolini del settore giovani " LA DESTRA" Zagarolo



domenica 20 giugno 2010

"Incompatibilità consigliere comunale: chi è senza peccato scagli la prima pietra".

http://www.union-volley.it/societa
http://marioprocaccini.blogspot.com/2010/03/e-voi-pagate.html
Si trova in una situazione d'incompatibilità rispetto alla carica di consigliere comunale l'amministratore di una associazione sportiva:
1) che sia obbligata a predisporre e sottoporre al controllo della giunta comunale un regolamento per l'utilizzo degli impianti sportivi;
2) alla cui riunione partecipi il comune per il tramite di un suo rappresentante nominato dal sindaco; che debba confrontarsi con il comune su progetti specifici in ambito sportivo, con eventuale contributo comunale per progetti eventualmente ritenuti validi;
3) le cui tariffe per l'utilizzazione degli impianti possano essere applicate solo dopo formale approvazione da parte della G.M.”(Cass. Civ. 16203/2000, cit., in Giust. civ. Mass. 2000, 12)

sabato 19 giugno 2010

Divieto accensione Fuochi.

Art. 59 -T U L P S

E’ vietato di dar fuoco nei campi e nei boschi alle stoppie fuori del tempo e senza le condizioni stabilite dai regolamenti locali e a una distanza minore di quella in essi determinata.
In mancanza di regolamenti è vietato di dare fuoco nei campi o nei boschi alle stoppie prima del 15 agosto e ad una distanza minore di cento metri dalle case, dagli edifici, dai boschi, dalle piantagioni, dalle siepi, dai mucchi di biada, di paglia, di fieno, di foraggio e da qualsiasi altro deposito di materia infiammabile o combustibile.
Anche quando è stato acceso il fuoco nel tempo e nei modi ed alla distanza suindicati, devono essere adottate le cautele necessarie a difesa delle proprietà altrui, e chi ha acceso il fuoco deve assistere di persona e col numero occorrente di persone fino a quando il fuoco sia spento.

Violazione: Dal sito piemmenews.it

mercoledì 16 giugno 2010

SANITÀ: LA DESTRA PRESENTA INTERROGAZIONE URGENTE A POLVERINI

SANITÀ: LA DESTRA PRESENTA INTERROGAZIONE URGENTE A POLVERINI
SU GARE CENTRALIZZATE
Roma, 15 giu. - (Adnkronos) –
I consiglieri de 'La Destrà alla Regione Lazio Francesco Storace e Roberto Buonasorte hanno presentato una interrogazione urgente alla presidente Renata Polverini, per sapere quante e quali siano le aziende sanitarie che ad oggi hanno rispettato il decreto commissariale n.U0042, 'Gare centralizzate per l'approvvigionamento di beni e servizì. Il provvedimento prevede che le aziende sanitarie richiedano preventiva autorizzazione all'area 'Società della Rete e Centrale Acquistì a indire qualsiasi gara per l'acquisizione di beni e servizi, con un anticipo di almeno due mesi, in considerazione che la trasmissione della programmazione da parte delle aziende sanitarie per l'acquisto di beni e servizi per il biennio 2010/11 scadeva oggi.

(Rsl/Col/Adnkronos) 15-GIU-10 18:00 NNN FINE DISPACCIO
REGIONE, BUONASORTE (LA DESTRA):
INTERROGAZIONE SU STAZIONE MONTEROTONDO
OMNIROMA) Roma, 15 giu –
Roberto Buonasorte consigliere de «La Destra» alla Regione Lazio, «dopo aver riscontrato la grave situazione di abbandono e degrado nella stazione di Monterotondo e dopo aver constatato il deplorevole stato di abbandono del materiale rotante», ha presentato «una interrogazione urgente alla presidente Renata Polverini e l'assessore alle Politiche della mobilità e del trasporto pubblico locale per sapere se sono a conoscenza della situazione sopra descritta, e quali iniziative intendono adottare affinché Trenitalia spa presti un servizio adeguato alle tariffe corrisposte dai passeggeri». Il consigliere Buonasorte «auspica che la situazione della Fr1, la linea che collega Monterotondo a Fiumicino passando per Roma Tiburtina, migliori anche perché i »puntuali ritardi« sulla tabella di marcia dei treni rendono la vita dei pendolari davvero massacrante».

red 151442 giu 10 FINE DISPACCIO

martedì 15 giugno 2010

Zagarolo-Nucleo valutazione.








lunedì 14 giugno 2010

REGIONE, LA DESTRA:Lunedì 14 giugno 2010

Lunedì 14 giugno 2010
Bandi aperti per le imprese
Ecco l'elenco di alcuni bandi aperti per finanziamenti destinati alle imprese, gestiti da Sviluppo Lazio, dalle altre società del Gruppo e da altre istituzioni nazionali e locali. Per il quadro completo delle normative e per avere maggiori informazioni sulle leggi e i bandi aperti consulta il sito @gevolazio (www.sviluppo.lazio.it/agevolazio) o chiama i Numeri verdi InformaLazio 800 264 525) e InformaPOR (800 914 625, per i bandi POR FESR).
- Incentivi a favore degli Enti locali e degli altri datori di lavoro pubblici per l’assunzione a tempo indeterminato di Lavoratori Socialmente Utili (LSU). Prenotazione on line sul sito http://www.incentivi.lazio.it/.
- L.R. 29/96 'Imprenditoria giovanile': bando sempre aperto fino a esaurimento fondi. La Legge regionale 29/96 ha come obiettivo favorire la creazione e il rafforzamento di imprese giovanili, femminili e di lavoratori svantaggiati.
- L.R. 19/99 'Prestito d'onore': obiettivo della legge è favorire la creazione e lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile. Permette di avere supporto e assistenza nella fase di avvio dell'attività, concedendo fino a 30.000 euro di contributo-finanziamento. ATTENZIONE: In considerazione dell'insufficienza di fondi, per le domande presentate a partire dall'1/7/2008 sono sospesi i termini previsti per il completamento dell´iter valutativo, di cui all'art. 8.1 della DGR n. 1082 del 4/4/2000. Per tali progetti l'istruttoria resterà pertanto sospesa fino a espressa autorizzazione da parte della Regione Lazio. Vedi anche: http://www.biclazio.it/.
- L.R. 2/85 - Assistenza tecnico-finanziaria a favore delle Pmi del Lazio: prevede interventi finanziari nel capitale di rischio delle Pmi operanti nei settori ad alta tecnologia e/o nella cosiddetta 'nuova economia'. Per saperne di più: http://www.filas.it/.
- L. 240/81 - Contributi in favore di imprese artigiane: contributi in conto canoni sulle operazioni di locazione finanziaria effettuate in favore di imprese, cooperative e consorzi artigiani per l'acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e immobili. Per saperne di più: http://www.artigiancassa.it/.
- L. 949/52 - Finanziamenti per imprese artigiane: contributi in conto interessi alle imprese artigiane per l'ampliamento e l'ammodernamento dei locali, per l'acquisto di macchine, attrezzi e autoveicoli nuovi, per la formazione di scorte di materie prime e di prodotti finiti. Per saperne di più: http://www.artigiancassa.it/.
- L.R. 32/97 - Interventi a favore delle attività di autoveicoli in servizio da piazza - Taxi e di noleggio con conducente: contributi per l'acquisto o il rinnovo dell'autoveicolo e per l'installazione sul veicolo di radio di servizio, allestimenti speciali, divisori per la sicurezza. Per saperne di più: http://www.artigiancreditolazio.it/.

sabato 12 giugno 2010

SICUREZZA SUL TERRITORIO.

Bellissimo evento ieri in Valle Martella, si è discusso dall'urbanistica passando all'assetto territoriale di Valle Martella, alle problematiche sulle lettere di prediniego - viabilità- per poi finire alle Rotatorie e la loro pericolosità .
Ho promesso ai presenti che le loro richieste saranno portate all'attenzione della giunta Regionale tramite l'on. Buonasorte,il quale già mi ha fatto pervenire il suo interessamento presso l'assessore alla CASA on. Buontempo.
Un grazie ai partecipanti .CAV. MARIO PROCACCINI
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Lazio: Storace - Buonasorte (La Destra),
interrogazione su aziende locali
Roma - 12 giu. - (Adnkronos) - I consiglieri alla Regione Lazio de 'La Destra' Francesco Storace e Roberto Buonasorte hanno presentato un'interrogazione urgente, alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini e all'assessore ai Lavori pubblici Luca Malcotti, per sapere quali iniziative l'amministrazione regionale intende adottare per riservare alle imprese laziali i lavori pubblici e per conoscere quante siano le aziende con sede legale extraregionale che si sono aggiudicate gli appalti per la realizzazione di infrastrutture nella Regione Lazio. L'interrogazione dei consiglieri Storace e Buonasorte nasce come risposta alla proposta di legge presentata dal gruppo Pdl alla Regione Veneto.''L'irricevibile proposta della maggioranza veneta - hanno affermato Storace e Buonasorte - prevede che in caso di lavori pubblici di interesse regionale, con importi inferiori a quelli che obbligano ad indire delle gare europee, vorrebbe preferire aziende 'autoctone'. Le commissioni esaminatrici degli enti locali concederanno i punti, quanto piu' saranno i dipendenti iscritti alle sedi Inps del Veneto, all'atto della presentazione della richiesta di invito alla gara"."Se la legge dovesse essere approvata - hanno concluso Storace e Buonasorte - le aziende con sede legale stabilite altrove, comprese quelle della nostra Regione saranno gravemente discriminate. Se la tesi veneta fosse stata applicata in passato, nel Lazio non si sarebbe edificata neppure Littoria".

giovedì 10 giugno 2010

martedì 8 giugno 2010

REGIONE, LA DESTRA: CREARE UNICO AMBITO TERRITORIALE CACCIA

REGIONE, LA DESTRA: CREARE UNICO AMBITO TERRITORIALE CACCIA
(OMNIROMA) Roma, 07 giu –
«Questa mattina i consiglieri regionali del Lazio de La Destra Roberto Buonasorte e Francesco Storace hanno presentato una mozione per chiedere, tra le altre cose, di modificare alcune norme in materia di attività venatoria nella Regione». Lo rende noto in un comunicato il gruppo consiliare de La Destra alla Pisana «In particolare - si legge nella nota - i consiglieri chiedono di modificare la determinazione degli attuali Ambiti Territoriali di Caccia che nel Lazio sono dieci e più precisamente due per ogni provincia costringendo i cacciatori a dover pagare più volte la stessa tassa se ci si sposta tra ambiti territoriali diversi. Questa la motivazione che ha spinto Buonasorte e Storace a presentare la proposta di creare un unico Atc regionale sia come delimitazione geografica che come tassa da pagare».
red 071758 giu 10
FINE DISPACCIO

sabato 5 giugno 2010

ATTIVITA' STORACE - BUONASORTE.

L’acqua e la sua gestione nella nostra Regione è un problema reale, che il presidente della Regione Lazio Renata Polverini saprà affrontare, ne sono sicuro, con criteri operativi seri e responsabili. Non certo come ha fatto Marrazzo, che ha amministrato una risorsa fondamentale come quella idrica sotto il falso proclama dell’ombrello pubblico, dimostrandosi più attento a coprire buchi di bilancio di qualche ente piuttosto che tutelare gli interessi e i diritti dei cittadini.E’ il caso dell’Ato 1 Lazio Nord – Viterbo. Contrariamente a quanto stabilisce la legge, che prevede la sola presenza dei Comuni, l’Ato 1 ha affidato il Servizio idrico Integrato ad una società per azioni pubblica, la Talete, costituita dalla Provincia di Viterbo e dai Comuni facenti parte dell’Ato 1, ma partecipata dalle società pubbliche Robur, Siit e Cobalb, la cui piena operatività è subordinata alla presa in carico di tutte le gestioni comunali. Tutte le società, quindi, svolgono il medesimo servizio, così che i cittadini si ritrovano a pagare quattro consigli di amministrazione.Qualche mese fa, in piena “epoca” Marrazzo, la Regione Lazio ha pensato bene di fare un “regalino” alla Provincia di Viterbo e, per essa, al Monte dei Paschi di Siena, approvando una cessione di credito di 7,5 milioni di euro. Sarebbe interessante conoscere i reali motivi di tanta generosità, anche se qualche cattivo pensiero potrebbe nascere dal fatto che la Talete, che risulta in perdita di oltre un terzo del capitale sociale, ha chiesto un finanziamento proprio al Monte dei Paschi….A tutto ciò si aggiungono 1,5 milioni di euro per il 2009 e 3 milioni all’anno per il biennio 2010-11 che, con una delibera di Giunta del giugno scorso, la Regione Lazio ha impegnato a favore della Provincia di Viterbo, con la quale aveva siglato un protocollo d’intesa per la “manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti e degli impianti oggetto di trasferimento”. Finanziamenti che sembra siano serviti a poco se è vero che sono stati registrati su quel territorio allarmanti fenomeni di inquinamento ambientale (nel lago di Vico, in particolare, dove è stata segnalata la presenza di un’alga rossa e di un incremento dei fenomeni tumorali infantili), con la Regione che è rimasta immobile anziché attivarsi per garantire la salubrità ambientale e la qualità dell’acqua destinata al consumo umano, fatte salve le deroghe concesse ai parametri fuori norma!A metà strada tra cittadino, impresa e amministrazione pubblica, gli Ato, che nel Lazio sono cinque, corrispondenti ad altrettante province, hanno il compito di determinare le tariffe ed effettuare il controllo tecnico operativo sulla gestione del servizio idrico e dovrebbero avere autonomia finanziaria rispetto ai Comuni presenti sul territorio. Ma a quanto pare non è così e forse sarebbe il caso di coinvolgere più direttamente gli enti locali, magari distinguendo le funzioni di controllo e indirizzo da quelle di gestione, sulla base della recente legge n. 42/2010 che prevede appunto l’abolizione degli ATO ed il trasferimento delle funzioni alle Regioni. Sarebbe un primo importante passo verso la razionalizzazione del servizio idrico integrato ed il riordino della normativa regionale di settore.Tag:, , , , , , ,
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giovedì 3 giugno 2010